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Il congresso degli esperti europei si è concluso ieri a Firenze

Firenze – E’ stata l’Italia ad ospitare il 15esimo meeting biennale della European Society of Immunodeficiencies (ESID): a Firenze, dal 3 al 6 ottobre scorso, oltre 2000 tra grandi esperti e ricercatori si sono riuniti per fare il punto sulle tantissime novità che riguardano questa disciplina. “L’immunologia negli ultimi anni ha visto grandi cambiamenti e una sempre maggiore interazione con altri ambiti medici”. A dirlo ad Osservatorio Malattie Rare è la dottoressa Eleonora Gambineri dell’Università di Firenze - Dipartimento di Pediatria dell’Ospedale Meyer.

La ricercatrice fiorentina fa parte dell’ESID dal 2004, quando appena entrata ha contribuito alla fondazione dell'ESID Junior Working Party, nel 2006 è divenuta membro del Direttivo ed oggi vi riveste la carica di Tesoriere. E’ stata lei a presiedere il congresso che si è appena concluso nella sua città.

“Il sistema immunitario – spiega - è chiamato in causa sempre più spesso, sia per gravi e rare patologie, sia per malattie comuni. Si è visto, ad esempio, che ci sono persone che contraggono più facilmente delle infezioni strane, o sempre le stesse. E’ probabile che a loro manchi nel sistema immunitario quella particolare molecola che dovrebbe proteggerli. E in un momento in cui sempre più si legano alcune patologie comuni all’azione di virus ecco che l’immunologia viene guardata con occhi nuovi”.

Solo recentemente, infatti, la scienza, grazie anche alle nuove tecnologie, come il sequenziamento di massa, ha dimostrato una vera e propria esplosione di nuovi difetti genetici che delineano meglio la funzione del sistema immunitario ed ha evidenziato come il sistema immunitario sia spesso artefice di tante malattie comuni, gravi o anche meno gravi. L’ipotesi che è che non solo le immunodeficienze portino a problemi infettivi ma che possano avere anche un legame con i tumori, in particolare quelli del sangue.

 

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