Nei pressi di Roma è stato ritrovato il primo scheletro completo di una persona affetta da gigantismo, risalente al III secolo d.C.. L’uomo, alto circa 202 centimetri, era sicuramente un gigante per la sua epoca in cui l’altezza media superava di poco il metro e mezzo. L’uomo più alto del mondo oggi è alto 251 centimetri.
Il gigantismo è una patologia estremamente rara, che colpisce oggi circa tre persone su un milione. Durante l’infanzia la ghiandola pituitaria delle persone affette da gigantismo presenta un malfunzionamento e causa una crescita anormale.
Il gigante romano è stato nella sua tomba senza manufatti funerari, secondo la sepoltura tipica del tempo. Questo suggerisce che l’uomo, nonostante la statura poco comune, fosse parte integrante della comunità cittadina.
L’articolo originale è comparso su National Geographic.