Milano – Dalla lettura del Rapporto 2012 del Registro malattie rare della Lombardia 2012 recentemente pubblicato, è evidente come i centri di riferimento della Lombardia siano di attrazione – o magari rappresentino l’unico centro possibile – per molti pazienti provenienti da ogni parte del paese. Il 16,2% di tutti coloro che sono stati censiti nel registro nel corso del 2012 proviene, infatti, da altre regioni italiane, in particolare dal Piemonte, Emilia Romagna, Veneto, Sicilia, Puglia e Toscana e in alcuni casi anche dall’estero.
E’ altresì interessante però comprendere quali sono i centri che, sul territorio Lombardo, fanno da riferimento ai pazienti.
Grazie all’analisi dei dati del Rapporto 2012 emerge con chiarezza che i presidi della Rete Regionale che raccolgono la maggior parte dei pazienti lombardi sono l’Istituto Neurologico Carlo Besta, l’IRCSS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, l’AO San Paolo, l’AO Spedali Civili di Brescia e l’AO San Gerardo di Monza.
Ricordiamo che la Rete Regionale per le Malattie Rare della Lombardia è stata istituita con la Delibera della Giunta Regionale N. 7328 dell' 11 dicembre 2001 ed è attualmente costituita da 32 Presidi di rete e da un Centro con funzioni di Coordinamento.
Il Rapporto 2012 è disponibile a questo link.