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Prendere una cellula delle pelle umana e, attraverso un intervento genetico, fare in modo che regredisca diventando una cellula indifferenziata, capace al quale punto di trasformarsi in cellule di diverso tipo. Quelle prodotte con questo processo si chiamano Cellule Staminali Pluripotenti indotte (iPS), a scoprire il procedimento per crearle in laboratorio è stato il ricercatore  giapponese Shinya Yamanaka, che proprio per questa sua scoperta ha ricevuto, lo scorso 4 febbraio, un prestigioso premio spagnolo. Si tratta del BBVA Foundation Frontiers of Knowledge Award in Biomedicine. Dal punto di vista strettamente materiale a Yamanaka vanno 400 mila euro, ma anche la soddisfazione per questo ricercatore con una formazione da chirurgo ortopedico di certo è di rilievo. Basti pensare che negli anni passato il premio BBVA è stato assegnato, sempre per la biomedicina, a personaggi come il prof Joan Massagué (2008), dello Sloan-Kettering Institute, per i suoi studi sulla divisione cellulare finalizzati alla lotta contro il cancro e al prof Robert J. Lefkowitz (2009) della Duke University (Usa) per i suoi studi sui recettori cellulari. Attualmente Yamanaka è direttore del Centro per l'IPS Cell Research and Application alla Kyoto University.
In tre anni di assegnazioni del premio non c’è mai stato, in nessuna delle categorie, un vincitore italiano. L’unica presenza del nostro paese si riscontra nella composizione della giuria della categoria ‘Economia, Finanza e Gestione d’Impresa’ ed è quella del prof. Guido Tabelloni dell’Università Bocconi di Milano.




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