Dalla collaborazione tra lo Studio del fumettista italiano Bruno Bozzetto e lo staff della trasmissione televisiva Superquark è nato un nuovo strumento informativo: un cartone animato che le sperimentazioni cliniche ai non esperti. La breve animazione è stata ideata dagli esperti del progetto europeo ECRAN, (European Communication on Research Awareness Needs), finanziato con l’obiettivo di far capire al grande pubblico come funzionano le ricerche cliniche e per quale motivo siano utili.
Il primo trial clinico è stato effettuato nel 1747 su una nave della Corona Britannica, per capire quale fosse la terapia più efficace per curare lo scorbuto. Come sono cambiate le cose? Qual è il modo migliore per risolvere le incertezze circa l’efficacia dei trattamenti?
La risposta è semplice: attraverso un moderno trial clinico. Con un linguaggio semplice ma corretto il filmato spiega il perché di uno studio clinico, come si organizza un trial in doppio cieco randomizzato, perché è necessaria la presenza di un comitato etico.
La responsabile del progetto è Paola Mosconi, a capo della ricerca per il coinvolgimento dei cittadini in sanità dell’Istituto Mario Negri di Milano.
“E’ bene sapere che chi partecipa agli studi clinici – ha spiegato Mosconi alle pagine del Corriere.it - tende ad avere esiti migliori degli altri: è più seguito e riceve i migliori standard di cura, anche se si trova in un ospedale periferico e non in un grande centro. Eppure la partecipazione dei pazienti a questi studi è scarsa, forse anche perché è diffusa la paura di essere trattati come cavie. Ciò dipende in parte dalla poca conoscenza di che cosa sia davvero un trial clinico. Ecco perché abbiamo pensato fosse importante produrre questo filmato, che per quanto abbiamo potuto verificare è il primo del genere, almeno in Europa. Il linguaggio è semplice ma rigoroso, frutto di molte revisioni successive; la forma del cartone animato lo rende gradevole e utilizzabile per molti scopi: dal mondo della scuola ai siti delle associazioni, chiunque lo può liberamente scaricare dal sito del progetto Ecran, guardarlo, condividerlo sui social network o utilizzarlo nelle sue presentazioni".
Per facilitarne la diffusione in tutta l’Unione europea il filmato è stato tradotto in 23 lingue.
Guarda il cartone animato a questo link.