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Per i 300 urologi presenti all’Auditorium di GlaxoSmithkline a Verona nel fine settimana scorso la discussione sugli approcci terapeutici dell’iperplasia prostatica benigna (IPB) e l’importanza del counselling al paziente – due tra gli argomenti in agenda - non è terminata dopo le conclusioni del prof. Vincenzo Mirone, Segretario nazionale della Società Italiana di Urologia, ma avrà una coda sul social in un canale dedicato. Si tratta di uno dei primi esperimenti di interazione a lungo termine, che è partito prima del convegno, con la raccolta di domande dei partecipanti ai relatori tramite PC, Tablet e SmartPhone e grazie all’ausilio del portale aziendale e-Dott che ha fatto da collettore. Si è alimentata in sala con gli ormai conosciuti strumenti del televoter e dei microfoni aperti, ha ripreso vita attraverso la piattaforma twitter.

Un’esperienza commentata positivamente dallo stesso Mirone: “Queste domande – ha confermato – sono state per tutti noi relatori di fondamentale importanza per orientare gli interventi e per fare in modo che la discussione risultasse di concreto interesse e suscitasse partecipazione attorno ad argomenti critici legati alle implicazioni della terapia”.

“La rilevanza dei temi trattati e nello stesso tempo l’importanza di mantenerne alta l’attenzione – spiega il dott. Giuseppe Recchia, direttore medico e scientifico di GSK – ci ha suggerito questo approccio un po’ inconsueto, ma che è servito a dare ancora maggior focalizzazione alle relazioni e consistenza al dibattito, grazie proprio alla preparazione delle domande pre evento. Il nostro è stato un ruolo di facilitatori nella trasmissione di conoscenze in una prospettiva di patient centric: anche se non era presente il paziente è infatti stato il punto centrale attorno al quale sono ruotate le relazioni, alla ricerca di una migliore soluzione terapeutica e psicologica”.

Sì, perché i temi affrontati nella due giorni di incontro erano abbastanza delicati, nonostante il titolo volesse trasmettere leggerezza e volesse sublimare l’ansia: “Sei argomenti in cerca d’autore… e altri racconti”.

In primo piano c’era, come detto, l’iperplasia prostatica benigna che rappresenta una delle patologie più diffuse nell’uomo adulto e le possibilità date dalla terapia.

Dopo i 40 anni più del 50% dei maschi ne sono interessati. Percentuale che sale con l’età: l’incidenza è di 8 su 10 tra i settantenni.

Si tratta di una patologia caratterizzata dall’aumento delle dimensioni della ghiandola prostatica. Le alterazioni a danno della muscolatura vescicale sono lente e croniche, prima reversibili poi irreversibili. All'inizio si manifestano con una difficoltà a urinare che coincide con uno svuotamento problematico della vescica, con stimoli impellenti e l'aumento diurno e notturno della frequenza. Con la fase ostruttiva c'è la riduzione, la difficoltà a iniziare la minzione e lo svuotamento incompleto della vescica.

Altro aspetto di grande attualità è stato il counselling.

“Il counselling  - sostiene il prof. Mirone - è fondamentale nel processo terapeutico. Parlare con il paziente, riuscire a creare quell’empatia che gli consenta di esternare tutte i dubbi, le paure, i disagi, personali e sessuali, di una malattia come l’IPB, non solo permette a noi di impostare la cura più appropriata e meglio tollerata, ma anche avere una ragionevole contezza del fatto che il paziente stesso segua le indicazioni del medico”.

Il convegno è stata inoltre l’occasione per GSK di presentare un aggiornamento sullo salute della sperimentazione clinica in Italia e di invitare anche gli urologi ad aderire al Discovery Fast Track Challenge 2014, un concorso partito 3 anni fa dagli Stati Uniti e Canada, ed esteso ora anche all’Europa.

“L’obiettivo – come ha spiegato il dott. Recchia – è di raccogliere idee innovative ed accelerarne il processo dalla fase precoce della ricerca allo sviluppo di nuovi farmaci. Gli scienziati che verranno selezionati per le loro idee collaboreranno con il team GSK DPAc  - GSK’s Discovery Partnerships with Academia per testare le loro ipotesi ed avranno accesso alla consistente raccolta di composti GSK."

Il concorso è aperto fino al prossimo 23 aprile ed è possibile visionare i requisiti richiesti per partecipare, cliccando qui.

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