E' iniziato ieri a Milano (presso la sede di Intesa Sanpaolo di Palazzo Besana) l'annuale appuntamento con "Bioinitaly investment forum & Intesa SanPaolo start-up initiative".
L’evento, organizzato da Assobiotec, Intesa Sanpaolo Start-Up Initiative e Innovhub-SSI, in collaborazione con Fondazione Filarete, mira a presentare ad un qualificato gruppo di investitori italiani e internazionali 8 imprese biotech selezionate (sette italiane e una brasiliana).
“Il BioInItaly Investment Forum - ha affermato Alessandro Sidoli, Presidente di Assobiotec - si conferma anche quest’anno un evento di riferimento per le imprese biotech del nostro paese e per gli investitori interessati a questo settore. Registriamo infatti numeri in crescita dal lato delle presenze, con un parterre importante di investitori, e non solo italiani”.
Si sono candidate. Sono state selezionate da un panel di investitori ed esperti del settore. Sono state adeguatamente formate e ancora una volta selezionate. Oggi e domani otto imprese attive nelle biotecnologie e sei imprese attive nel settore biomedicale si faranno conoscere dagli investitori dopo un coaching mirato a strutturare meglio il Business Plan e la comunicazione relativa all’opportunità di business.
Per il quinto anno consecutivo la manifestazione riunisce in un’unica arena due iniziative fortemente impegnate a sostenere e promuovere presso il loro mercato potenziale le imprese innovative biotech: BioInItaly Investment Forum, evento ideato e organizzato sin dal 2008 (e oggi alla sua VII edizione) da Assobiotec – l’Associazione Nazionale per lo Sviluppo delle Biotecnologie, che fa parte di Federchimica – e Innovhub-SSI – Azienda Speciale della Camera di Commercio di Milano per l’innovazione – e la Intesa Sanpaolo Start-up Initiative, il primo percorso end-to-end dedicato alle start-up e agli investitori pronti a sostenerle.
Farmaci innovativi, nuove soluzioni per le terapie avanzate e dispositivi biomedicali, nuovi additivi alimentari e biocarburanti: sono le nuove frontiere della biotecnologia ad essere protagoniste dell’offerta di innovazione presentata dalle imprese presenti all’Arena.
“L’edizione 2014 – ha continuato Sidoli – arriva al termine di un anno importante sul fronte del ritorno finanziario rispetto agli investimenti in imprese biotecnologiche. I recentissimi casi di Okairos, Silicon Biosystem, EOS, Intercept e Gentium, dimostrano chiaramente che per gli investitori finanziari può essere molto redditizio investire in imprese biotech, ma anche confermano l’eccellenza della ricerca biofarmaceutica italiana e dimostrano la straordinaria capacità dei nostri manager e imprenditori di attrarre capitali dall’estero e di trasformarli in ulteriore valore, dopo aver sviluppato prodotti e tecnologie innovative. In occasione del BioInItaly ci piace ricordare che EOS è passata da qui nel 2008. E che dalle ultime due edizioni sono scaturiti altrettanti accordi: nel 2012 WISE Biotech, prima impresa non tedesca a ricevere un investimento da parte del fondo tedesco Hi-Tech Gruenderfonds, e nel 2013 Mindseeds (oggi ridenominata Cellply). In generale i numeri di BioInItaly sono incoraggianti: nelle prime sei edizioni dell’Investment Forum ci sono stati nove investimenti da parte di venture capital e business angels in società che hanno partecipato all’evento. Ci auguriamo che questo nostro impegno sia presto accompagnato dallo sviluppo di iniziative nazionali mirate a sostenere la crescita competitiva del settore, anche e soprattutto in ambito finanziario, per esempio mediante la nascita di uno o più fondi di investimento specializzati. Siamo molto contenti di confermare, con questa nuova edizione, la consolidata collaborazione con Assobiotec e Innovhub SSI. Per creare un ecosistema dell’innovazione è fondamentale saper fare rete, ottimizzare le risorse e mettere a fattor comune le diverse esperienze. Intesa Sanpaolo vede nel biotech italiano un settore tra i più brillanti e competitivi a livello europeo, come dimostrano anche i numerosi investimenti dei nostri fondi Atlante Ventures e Atlante Seed nel comparto. Siamo convinti che le start up, presentate dopo il coaching della nostra società di advisory INCube, possano rappresentare un’offerta attrattiva per tutti coloro – imprese, fondi d’investimento, business angels – che intendono puntare su realtà giovani e fondate sulla ricerca scientifica di alto profilo”, dichiara Livio Scalvini, responsabile Servizio Innovazione di Intesa Sanpaolo".