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Salvatore Usala annuncia una nuova protesta per difendere i diritti delle persone affette da sclerosi laterale amiotrofica e dei disabili. Il protagonista di mille battaglie ha spiegato che il 21 maggio intraprenderà un nuovo sciopero della fame se dalla Giunta regionale sarda non arriveranno risposte per malati e disabili. Usala punta il dito contro il Partito democratico, forza politica accusata di aver parlato di sostegno alla disabilità durante la campagna elettorale per poi far finta di nulla una volta vinte le elezioni. Anzi, le cose sarebbero addirittura peggiorate rispetto al recente passato.

Usala accusa infatti il direttore generale dell'assessorato alla Sanità di aver bloccato tutti i trasferimenti ai comuni sardi, decisione che impedirebbe di spendere denari già stanziati, scelta amministrativa che sarebbe in contrasto con la normativa nazionale e regionale. Gli oltre tre milioni di euro destinati alla disabilità sarebbero stati impiegati per finanziare spese ordinarie. Il malato di Sla ne ha anche per il nuovo assessore Luigi Arru, accusato di essersi reso protagonista di una “sviolinata elettoralistica”.

Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia, ha subito raccolto l'appello di Usale e del “Comitato 16 novembre”: “Non possiamo consentire – spiega l'avvocato eletto nel Sulcis - che, ancora una volta, la Giunta Pigliaru faccia orecchie da mercante di fronte alle istanze del Comitato, che rappresenta centinaia di sardi, obbligando i disabili affetti da gravi patologie invalidanti a compiere scelte estreme: se l'esecutivo regionale non approverà immediatamente le delibere proposte dal Comitato, dal 21 maggio prossimo Salvatore Usala e alcuni componenti dell'associazione entreranno in totale sciopero della fame, rischiando la vita per ottenere quello che dovrebbe essere semplicemente un diritto”.


 

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