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Boehringer Ingelheim ha annunciato oggi che la Commissione Europea ha concesso l'autorizzazione all'immissione in commercio di nintedanib nei 28 Paesi della UE. Il farmaco, in associazione a docetaxel, e' indicato per il trattamento di pazienti adulti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC), localmente avanzato, metastatico o localmente ricorrente con istologia adenocarcinoma, dopo chemioterapia di prima linea. L'adenocarcinoma e' la tipologia piu' diffusa di carcinoma polmonare, e spesso la malattia viene diagnosticata in stadio avanzato. Nella maggior parte dei pazienti si osserva progressione di malattia dopo la chemioterapia di prima linea, pertanto vi e' ancora un forte bisogno di nuove terapie di seconda linea efficaci per tali pazienti.

L'approvazione di nintedanib, triplo inibitore di angiochinasi, si e' basata sui risultati dello studio clinico LUME-Lung 1, che ha arruolato 1.314 pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC), dopo chemioterapia di prima linea. I risultati dello studio, pubblicati a febbraio 2014 su Lancet Oncology, hanno dimostrato che, nintedanib in associazione a docetaxel ha prolungato in modo significativo la sopravvivenza complessiva mediana da 10,3 a 12,6 mesi in pazienti con adenocarcinoma, rispetto a docetaxel in monoterapia. In un quarto dei pazienti la sopravvivenza e' risultata pari o superiore a 2 anni. Nintedanib ha dimostrato di avere un profilo di tollerabilita' gestibile, senza ulteriore impatto sulla qualita' di vita complessiva dei pazienti. L'aggiunta di nintedanib a docetaxel non ha aumentato in maniera significativa la percentuale dei pazienti, che ha interrotto la terapia rispetto al solo docetaxel.

 

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