Il Rapporto ha monitorato alcune delle maggiori testate nazionali di informazione, tra cui Osservatorio Malattie Rare, tracciando un percorso di venti storie di ordinaria e straordinaria disabilità
Storie di ordinaria e straordinaria disabilità. E’ questo il filo conduttore di 'Disabilità e media', Rapporto della Fondazione Matteotti sulla rappresentazione delle persone con disabilità nel sistema italiano dell’informazione, presentato a Roma, nella Biblioteca della Camera dei Deputati, con un panel di esperti del mondo della comunicazione, della ricerca e delle associazioni impegnate sul tema della disabilità.
Realizzato con il contributo della Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo, il Rapporto ha monitorato alcune delle maggiori testate nazionali di informazione di carta stampata e siti web di interesse, tra cui O.Ma.R - Osservatoriomalattierare.it, in cerca di “storie di disabilità” pubblicate nell’ultimo trimestre del 2012.
Risultato: un percorso di venti storie di ordinaria e straordinaria disabilità, da cui emerge che quando la stampa si occupa di questo argomento, lo fa soprattutto attraverso la voce di genitori o familiari, nel 65% dei casi posizionando l’articolo come taglio alto della sezione Cronaca e corredandolo con un’immagine dalla funzione evocativa. Tra i temi affrontati, il più frequente è quello dell’Autonomia (in 13 articoli su 20), seguito dall’argomento Famiglia (8 articoli) e Risorse economiche (6).
Spesso enfatico il linguaggio, con “padri coraggio” e “figli eroi” e un lessico che attinge alla sfera delle emozioni (frequenti i “cuori”, “sogni”, “emozioni”) o del conflitto (“disperazione”, “guerra”, “lotta”).
Varie le storie emerse dal flusso delle notizie. Dall’odissea di Esharef, alle prese con un trasporto pubblico inadeguato, al coraggio di Manuel, ragazzo down diventato atleta di successo; dalla seconda vita di Samuel, disabile dopo un incidente in moto che torna alla vita sociale grazie all’aiuto del padre, alla surreale vicenda di Pierre, ragazzo autistico scambiato per uno spacciatore. Non solo storie di persone ma anche di luoghi, dalla piazza che ha visto le proteste dei disabili contro il taglio dei fondi al carcere, dove la condizione di disabile diventa ancora più drammatica; e poi storie di tempi, dal presente dell’inquietante fotografia del Censis sulla disabilità in Italia al futuro della ricerca che apre orizzonti di cambiamento.
“E’ dal 2005 che indaghiamo sul tema della disabilità raccontata dai media per denunciare carenze, esclusioni, omissioni”, ha affermato Angelo G. Sabatini, presidente della Fondazione Matteotti. “Con questo Rapporto facciamo il punto a dieci anni di distanza dalla prima indagine sul campo, e cerchiamo di intercettare e interpretare i segnali di novità registrati sulla stampa nazionale nel lungo e spesso difficile cammino verso una rappresentazione della disabilità ‘normale’, senza stereotipi, che sappia riconoscere alle persone disabili piena dignità e cittadinanza”.