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Vienna - In occasione del 9° Congresso della European Pain Federation EFIC®, giovani scienziati di tutta Europa hanno presentato gli ultimi risultati dei loro progetti di ricerca sul dolore, concentrandosi sulle nuove idee a più elevato potenziale per l’ottenimento di progressi concreti nella gestione del dolore. Tutti i relatori erano vincitori dell’ EFIC-Grünenthal Grant (EGG), una borsa di studio che mira a sostenere scienziati emergenti nell’area del dolore. La collaborazione tra la European Pain Federation EFIC® e l’azienda farmaceutica Grünenthal, nell’organizzazione di questo premio, è iniziata nel 2004, e da allora supporta la sostenibilità della ricerca nell’area del dolore.

Un quinto della popolazione adulta in Europa, infatti, soffre di dolore persistente o cronico, che pur essendo una vera e propria malattia – corrispondente al mal funzionamento del sistema fisiologico di ricezione o trasmissione della sensazione dolorosa – è ancora visto come un mero sintomo. Inoltre le differenze fra i diversi tipi di dolore cronico sono notevoli, tanto più che il dolore è un'esperienza molto soggettiva e si manifesta attraverso diverse tipologie a seconda di eziopatologie altrettanto differenti. Il giusto trattamento richiede quindi una diagnosi precoce e affidabile, alla quale far seguire una gestione mirata dello specifico tipo di dolore. Proprio in funzione della massima appropriatezza terapeutica, le nuove acquisizioni scientifiche dei vincitori dell’EGG possono contribuire a sviluppare e a migliorare la necessaria comprensione del rapporto tra i diversi meccanismi fisiopatologici del dolore e le numerose opzioni di trattamento oggi disponibili.

“Il motto di quest'anno del congresso EFIC® è 'Tradurre le Evidenze nella Pratica’, un proposito che credo riassuma al meglio ciò che dobbiamo fare, il nostro vero compito”, ha commentato il dottor Alberto Grua, Membro del Grünenthal Corporate Executive Board. “Ogni due anni, in occasione del convegno EFIC®, mi stupisco delle fantastiche scoperte dei nostri vincitori EGG. Nel corso degli anni ci teniamo in contatto con loro per conoscere i progressi dei loro progetti. Siamo pienamente impegnati a fare qualunque cosa per sostenere il trasferimento delle loro scoperte nella pratica clinica, al fine di migliorare la qualità di vita dei pazienti. Il benessere del paziente è stato al centro del nostro pensiero e delle nostre azioni, e continuerà ad essere così anche in futuro”.

Il palcoscenico del Simposio EFIC® è parte integrante dell’Efic-Grünenthal Grant:  ogni due anni, infatti, l’EFIC® concede ai vincitori EGG un’apposita sessione – "Nuove scoperte nella Ricerca Clinica del dolore" – all’interno del Congresso,  per condividere lo stato di avanzamento dei propri progetti di ricerca sul dolore. All’interno di questo spazio, i giovani ricercatori possono presentare e discutere lo sviluppo dei propri progetti insieme a ricercatori internazionali e a esperti noti nell’area del dolore. Senza il sostegno finanziario e l'accesso alla rete di ricerca internazionale sul dolore, sarebbe più difficile per i giovani scienziati raggiungere risultati di ricerca apprezzabili e, di conseguenza, mettere a punto opzioni terapeutiche più avanzate per il trattamento del dolore.

“Sono molto contento dei progressi dei progetti di ricerca sul dolore ottenuti dai vincitori dell’EGG e presentati durante il Simposio EFIC®”, dichiara il dottor Chris Wells, presidente della European Pain Federation EFIC®. “Da un lato questo dimostra che abbiamo preso buone decisioni sulla selezione dei progetti vincitori, dall'altro lato alimenta la speranza di poter ottenere in futuro trattamenti sempre più avanzati per il contrasto del dolore. Il consenso ottenuto e la stima raggiunta dall’EGG negli ultimi anni è convincente e premia il nostro approccio nell’investire in ricerca, al fine di ottenere in futuro un miglior trattamento dei pazienti con dolore”.

“L'importanza di premi come l’EFIC-Grünenthal Grant non può essere sottovalutata. Dopo aver completato il mio dottorato ho sperimentato quanto sia difficile, nell’ ambiente accademico competitivo di oggi, andare avanti con la propria ricerca indipendente. Il premio EGG mi ha dato la possibilità di continuare a lavorare nel campo a cui voglio dedicare la mia carriera di ricercatore”,  ha sottolineato la dottoressa Ligthart, vincitrice di un uno dei premi EGG 2012. Questo  mette in evidenza l'importanza di sostenere i giovani ricercatori per portare avanti i propri progetti di ricerca.

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