REGNO UNITO e FRANCIA - AstraZeneca e Sanofi si sono accordate per un interscambio di circa 210.000 composti chimici provenienti dalle rispettive collezioni. Le due case farmaceutiche hanno deciso di intraprendere questo inedito modello di innovazione aperta per incrementare la varietà delle proprie librerie di composti e poter procedere alla ricerca di nuovi prodotti terapeutici partendo da una base chimica più ampia.
Sia AstraZeneca che Sanofi hanno scelto composti da scambiare che fossero diversi rispetto a quelli appartenenti alle proprie librerie. A questa reciproca condivisione non è associata alcuna forma di pagamento: ognuna delle due aziende potrà liberamente sfruttare i composti chimici ricevuti per indagarne il potenziale rendimento e procedere al loro eventuale sviluppo senza alcun vincolo o limitazione.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il comunicato stampa di Astrazeneca.