Secondo uno studio pubblicato su Journal of the American Association for Pediatric Ophthalmology and Strabismus (AAPOS) il farmaco biologico adalimumab sarebbe indicato nella terapia alternativa dei pazienti affetti da uveite pediatrica refrattaria al trattamento con steroidi.
L’uveite pediatrica è una rara malattia oculare autoimmune e cronica che, se non controllata, può alterare la visione e portare addirittura a cecità o ad altre serie complicanze.
Il trattamento di tale patologia prevede l’uso di corticosteroidi (CS) ma, come riportato da Pharmastar, è frequente lo sviluppo di refrattarietà al trattamento, con sviluppo di effetti collaterali o di resistenza alla somministrazione perioculare.
Adalimumab è un anticorpo monoclonale ricombinante umano IgG1, che riconosce come antigene il TNF-? e influenza il legame della citochina ai suoi recettori.
L’obiettivo dello studio è stato quello di valutare l’effetto di tale anticorpo sull’infiammazione oculare in pazienti affetti da uveite refrattaria al trattamento con steroidi.
Allo studio hanno partecipato 15 pazienti con granulomatosi sistemica giovanile associata a JIA, nella forma idiopatica o familiare. Tutti i pazienti inclusi nella sperimentazione erano stati precedentemente trattati con steroidi sistemici e MTX, risultando refrattari.
I risultati hanno mostrato, dopo la somministrazione di adalimumab (ogni 15 giorni per 32 settimane), un miglioramento dell’attività infiammatoria, a livello della camera anteriore/posteriore dell’occhio, nell’85,7% dei pazienti inclusi nel trial. Il trattamento con adalimumab è risultato efficace nel 60% dei pazienti.
Queste sono state le parole del dr. Ljubetic, autore principale del lavoro: “I risultati di questo studio suggeriscono come adalimumab sia il primo agente biologico efficace nelle uveiti pediatriche refrattarie, con buoni risultati ed un accettabile profilo rischio-beneficio”.