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Istituire un grande Comitato etico nazionale per superare le lungaggini ingenerate dagli oltre novanta Comitati oggi pienamente operativi su tutto il territorio nazionale. Questa l'idea di Luca Pani, numero uno dell'Agenzia italiana del farmaco. Secondo il medico cagliaritano sarebbe la giusta soluzione per velocizzare i tempi di approvazione dei nuovi farmaci ed evitare colli di bottiglia burocratici e differenze sul piano territoriale. La proposta è stata accolta molto positivamente da Farmindustria. “Esprimo sincero apprezzamento per la sensibilità dimostrata dal direttore generale dell'Aifa, Luca Pani, sulla necessità di rivedere il numero dei Comitati etici, quasi cento sul territorio, che in tanti casi moltiplicano e rallentano le valutazioni per la realizzazione degli studi clinici. Frenando così importanti investimenti delle imprese del farmaco in un'area assolutamente vitale per la ricerca e l'innovazione. E questo proprio in Italia che ha tutte le competenze per divenire leader a livello internazionale. Una riflessione rigorosa, appassionata e piena di orgoglio per i tanti talenti e le molte eccellenze italiane impegnate nello sviluppo dei farmaci”, questo il parere di Massimo Scaccabarozzi, rappresentante degli industriali del farmaco.

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