KENILWORTH, New Jersey, USA – Merck, nota come MSD al di fuori degli Stati Uniti e del Canada, ha annunciato oggi che il Comitato che valuta i Farmaci per l’Uso Umano (CHMP) dell’Agenzia Europea del Farmaco (EMA) ha espresso parere positivo raccomandando l’approvazione dell’antibiotico sperimentale ZERBAXA™ (ceftolozane e tazobactam) per il trattamento delle seguenti infezioni negli adulti: infezioni intra-addominali complicate, pielonefrite acuta e infezioni complicate delle vie urinarie.
Il parere positivo del CHMP verrà esaminato dalla Commissione Europea e, se confermato da quest’ultima, verrà concessa l’autorizzazione alla commercializzazione con procedura centralizzata con le stesse indicazioni per tutti i 28 paesi membri dell’Unione Europea oltre che per i paesi dello Spazio Economico Europeo, Islanda, Liechtenstein e Norvegia.
“Zerbaxa – dichiara Nicoletta Luppi, Presidente e Amministratore Delegato di MSD Italia - rappresenta un altro passo concreto verso la stewardship. Zerbaxa, infatti, aiuterà, ad ottimizzare l’utilizzo dei farmaci antibiotici ed arginare il fenomeno delle resistenze, consentendo di trattare con il farmaco giusto il paziente giusto “.
“L’aumento delle infezioni causate da patogeni resistenti agli antibiotici, attualmente disponibili, – prosegue Nicoletta Luppi - è diventato uno dei problemi di salute pubblica più pressanti. Come MSD, siamo orgogliosi di riconfermare il nostro impegno storico a sviluppare nuove terapie per combattere le malattie infettive e per aiutare a rallentare lo sviluppo di resistenze da parte dei batteri”.
ZERBAXA (ceftolozane e tazobactam) per via iniettiva (1,5 g) è un antibiotico per infusione endovenosa formato dall’associazione della cefalosporina ceftolozane solfato e dell’inibitore delle beta-lattamasi tazobactam sodico.
ZERBAXA è un farmaco approvato negli Stati Uniti, per l’uso negli adulti, per il trattamento delle infezioni complicate delle vie urinarie, compresa pielonefrite, causate dai seguenti batteri Gram-negativi: Escherichia coli, Klebsiella pneumoniae, Proteus mirabilis e Pseudomonas aeruginosa. In associazione a metronidazolo, ZERBAXA è indicato per l’uso in pazienti adulti, per il trattamento di infezioni intra-addominali complicate causate dai seguenti batteri Gram-negativi e Gram-positivi: Enterobacter cloacae, Escherichia coli, Klebsiella oxytoca, Klebsiella pneumoniae, Proteus mirabilis, Pseudomonas aeruginosa, Bacteroides fragilis, Streptococcus anginosus, Streptococcus constellatus, e Streptococcus salivarius.
Per ridurre il rischio di sviluppo di batteri resistenti agli antibiotici e preservare l’efficacia di ZERBAXA (ceftolozane e tazobactam) e degli altri antibiotici, ZERBAXA va impiegato esclusivamente per trattare infezioni per cui è dimostrato o vi è il forte sospetto siano causate dagli specifici batteri contro i quali la sua azione è diretta. Nella scelta della terapia antibiotica o sua modifica vanno considerati i risultati di esami di coltura e test di sensibilità antibiotica, ove disponibili. Ove non disponibili, vanno considerati i dati epidemiologici e di sensibilità antibiotica nella specifica area geografica.