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Aereo di linea

L’iniziativa, a firma della Sen. Binetti, fa seguito ai recenti problemi vissuti da un paziente con fibrosi polmonare idiopatica

Lo scorso 8 gennaio, la senatrice Paola Binetti (FIBP-UDC), membro della 12ª Commissione permanente (Igiene e sanità), ha presentato un’interrogazione a risposta scritta al Senato dove chiede al Ministero della Salute di inviare alle compagnie aeree nazionali indicazioni ben precise su come comportarsi nei confronti dei pazienti affetti da malattie polmonari, o da altre patologie, che necessitano di viaggiare con apparecchi opportunamente omologati per la respirazione.

L’interrogazione fa seguito alla vicenda di un uomo, affetto da fibrosi polmonare idiopatica (IPF) e residente a Dorgali (Nuoro), che nei giorni scorsi doveva recarsi a Torino per effettuare gli esami di tipizzazione preliminari al trapianto di polmoni. Il paziente aveva prenotato un volo della compagnia aerea Volotea: quest’ultima gli avrebbe però rifiutato l'uso del concentratore d'ossigeno a bordo, nonostante lo strumento fosse omologato e per il paziente fosse assolutamente necessario e vitale, poiché in ossigeno-terapia.

Solo dopo una serie d'interventi di sensibilizzazione da parte di vari soggetti, la compagnia aerea avrebbe concesso “come favore personale" l'uso dello strumento, causando al paziente e ai suoi familiari un notevole stato d'ansia, anche per l'accumularsi di un ritardo tutt'altro che indifferente. Se la vicenda non avesse avuto un esito positivo, il paziente avrebbe dovuto utilizzare un volo di linea per Milano e trasferirsi in treno fino a Torino, con costi assai più elevati e con notevoli disagi per una persona che versa già in gravi difficoltà.

Al fine di evitare il ripetersi di questi spiacevoli inconvenienti, la Senatrice ha presentato l’interrogazione, chiedendo un intervento chiaro e risolutivo da parte del Ministero della Salute.

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