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Riforma assistenza territoriale: riforme approvate

Tra gli obiettivi recepiti dal Governo anche l’adozione di iniziative volte a predisporre o incrementare sul territorio nazionale il numero di centri di screening per la diagnosi di patologie e disturbi

A seguito dell’approvazione, da parte del Ministero della Salute, delle linee guida organizzative contenenti il “Modello digitale per l'attuazione dell'assistenza domiciliare”, si è concluso ieri alla Camera dei Deputati l’esame delle mozioni Nappi (M5S), Panizzut (Lega), Carnevali (PD), Mandelli (FI), Noja (IV), Bologna (CI), Stumpo (LeU), Menga (Misto), Lapia (Misto), Trizzino (Misto) e altri n. 1-00618, Gemmato (FDI) ed altri n. 1-00645 e Sapia (Misto) e altri n. 1-00654 concernenti iniziative per la riorganizzazione dell'assistenza sanitaria territoriale.

Le mozioni discusse sono partite, ciascuna a suo modo, dalla premessa che la pandemia da Covid-19 ha creato gravi problemi sanitari, economici e sociali in tutto il mondo e che questa emergenza sanitaria ha drammaticamente amplificato le fragilità del nostro Servizio sanitario nazionale, mettendolo a dura prova per carenza di strutture, di personale, per disomogeneità regionali.

Inoltre, stante quanto previsto dalla riforma della sanità territoriale, prevista dal DM 71 e dal PNRR, con l’annunciata introduzione del Fascicolo Sanitario Elettronico, è evidente come anche il sistema informativo sia essenziale laddove puntualmente integrato da tutti i livelli sanitari ed assistenziali, compresi quelli privati, tenuto conto che con gli strumenti di elevata tecnologia, informatici e telematici, e con la telemedicina, molti dei processi amministrativi e assistenziali potranno essere superati o agevolati, facilitando il cittadino.

E ancora, si legge sempre nelle premesse delle mozioni, con il rafforzamento dell'assistenza domiciliare integrata (ADI), anche attraverso la predisposizione di budget di cura e l'integrazione dei servizi sanitari, socio-sanitari e sociali, oltre che mediante il potenziamento dei supporti tecnologici e digitali, la presa in carico dovrà essere personalizzata e globale, nei confronti di ogni fragilità tale da consentire risposte adeguate attraverso la presenza di operatori che siano punto di riferimento certo nel tempo per i soggetti coinvolti e per l'affiancamento e sostegno dedicato ai caregiver.

Per tutti questi - e non solo - motivi, l’approvazione di una parte delle mozioni presentate impegna il Governo, in particolare, a:

Sulle base delle Linee guida già approvate e di questi “indirizzi operativi”, accolti dal Governo, si svilupperà d’ora in poi, nei suoi aspetti più concreti, la progressiva riforma del sistema sanitario territoriale.

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