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Legge delega disabilità, la Ministra Locatelli rassicura: ci stiamo lavorando

La Ministra Locatelli ha già incontrato le commissioni di lavoro e rassicura: “alcuni decreti sono già in fase avanzata”

La “Legge Delega sulla disabilità” (Legge 22 dicembre 2021, n,227) è entrata in vigore il 23 dicembre 2021.
Si tratta però di una norma particolare, che non dispone immediatamente nuovi diritti o agevolazioni esigibili immediatamente dai cittadini. È infatti una norma con la quale il Parlamento delega il Governo a legiferare su alcuni precisi aspetti, indicando gli ambiti, i principi e i criteri direttivi a cui il Governo stesso si deve attenere. I tempi massimi indicati dalla legge sono 20 mesi dall’entrata in vigore della stessa, quindi c’è tempo fino a fine agosto del 2023. Se poi quei decreti legislativi avranno necessità di ulteriori integrazioni o modificazioni ci saranno 24 mesi di tempo dopo la loro entrata in vigore.

La speranza è, ovviamente, che non si debba attendere così a lungo per delle riforme quantomai necessarie, che dovrebbero impattare significativamente su alcuni aspetti pratici delle persone con disabilità, come ad esempio gli ambiti relativi al riconoscimento della Legge 104 e dell’invalidità civile.

 A tal proposito la Ministra la Ministra per la disabilità Alessandra Locatelli (Lega) ha risposto, lo scorso mercoledì 16 novembre, all’interrogazione a prima firma dell’On. Panizzut (Lega) riguardante proprio l’attuazione della Legge Delega.

La Ministra ha ricordato, in particolare, che il precedente Ministro per la disabilità, Erika Stefani ha istituito due commissioni: una commissione redigente, composta da persone di comprovata esperienza e competenza, e una commissione istituzionale, che vede coinvolti i rappresentanti delle amministrazioni statali e territoriali e altri enti coinvolti nella riforma.

Dopo pochi giorni dal mio insediamento – ha spiegato - ho voluto incontrare queste due commissioni, così importanti per il percorso e per i lavori, che individuano i modi più idonei per accelerare l'iter procedimentale di approvazione dei decreti legislativi. Al riguardo, ha riferito che alcuni decreti sono già in fase avanzata di definizione e presto potremo trasmetterli per i percorsi e i pareri predefiniti. Nella serata di martedì 15 novembre si è tenuta una di queste riunioni e settimanalmente abbiamo intenzione di confrontarci sia con le due commissioni sia con gli enti maggiormente coinvolti in tutti questi processi. Ha concluso che questa legge delega abbia un ruolo chiave non solo per il PNRR, ma proprio per riformare i modi di vedere la disabilità nel nostro Paese, a partire da un approccio che possa identificare i bisogni delle persone e non una distribuzione standardizzata di quelli che sono i servizi. Quindi, credo che questo possa portare a una vita più dignitosa, adeguata ed equa per tutti.”

Gli AMBITI DI INTERVENTO DELLA LEGGE DELEGA

Gli interventi normativi dei decreti attuativi, come descritto dal primo articolo della legge stessa, riguarderanno:

a) la definizione della condizione di disabilità nonché revisione, riordino e semplificazione della normativa di settore;
b) l’accertamento della condizione di disabilità e revisione dei suoi processi valutativi di base;
c) la valutazione multidimensionale della disabilità, realizzazione del progetto di vita individuale, personalizzato e partecipato;
d) l’informatizzazione dei processi valutativi e di archiviazione;
e) la riqualificazione dei servizi pubblici in materia di inclusione e accessibilità;
f) l’istituzione di un Garante nazionale delle disabilità;
g) il potenziamento dell’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri;

LEGGE DELEGA E PNRR

Ricordiamo che Legge Delega è una norma incardinata negli interventi collegati al Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR).

Esiste infatti un atto dell’8 luglio 2021 con cui il Consiglio d’Europa ha stabilito, dopo averlo valutato e approvato, l’esecuzione del PNRR dell’Italia. L’allegato illustra quali saranno gli interventi e le riforme che il nostro Paese intende adottare. Su quell’allegato si fondano i relativi ingenti finanziamenti destinati all’Italia.

Fra le numerose Missioni previste e approvate, alla Missione 5 è fissata esplicitamente la Riforma 1 denominata “Legge quadro sulle disabilità”. Questa ne è la declinazione: “L’obiettivo principale della riforma è quello di modificare la legislazione sulle disabilità e promuovere la deistituzionalizzazione (vale a dire il trasferimento dalle istituzioni pubbliche o private alla famiglia o alle case della comunità) e l’autonomia delle persone con disabilità. Ciò deve comportare

I) il rafforzamento dell’offerta di servizi sociali;
II) la semplificazione dell’accesso ai servizi sociali e sanitari;
III) la riforma delle procedure di accertamento delle disabilità;
IV) la promozione di progetti di vita indipendente;
V) la promozione del lavoro di gruppi di esperti in grado di sostenere le persone con disabilità con esigenze multidimensionali.”

 

Per ulteriori approfondimenti:

 

 

Approvata in via definitiva la legge delega sulle disabilità

 

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