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Ministro Orazio Schillaci

Cognetti (coordinatore FoSSC): “Siamo profondamente preoccupati per la crisi attuale del Servizio Sanitario Nazionale e le prospettive future dell'assistenza sanitaria nel nostro Paese”

Dall’incontro tenutosi nei giorni scorsi a Roma tra il Ministro della Salute Orazio Schillaci e una delegazione del FoSSC (Forum delle Società Scientifiche dei Clinici Ospedalieri e Universitari Italiani) è nato un Tavolo di Consultazione Permanente con l'obiettivo è avviare una collaborazione per realizzare l'applicazione del PNRR, la stesura di una riforma dei Decreti Ministeriali di riferimento (DM 70 e 77) e l'adeguamento del nostro Paese alle nuove norme europee sulla conduzione degli studi clinici.

La decisione d’istituire il Tavolo permanente è stata presa a seguito della verificata sostanziale concordanza tra le parti rispetto all'analisi sulle attuali difficoltà del Servizio Sanitario Nazionale e sulle iniziative e proposte di miglioramento e di prospettiva futura.

"Siamo soddisfatti del risultato raggiunto e ringraziamo il Ministro per l'attenzione che ci ha riservato – ha afferma Francesco Cognetti, Coordinatore di FoSSC –. Siamo profondamente preoccupati per la crisi attuale del Servizio Sanitario Nazionale e le prospettive future dell'assistenza sanitaria nel nostro Paese. Il nostro Forum è nato con questo scopo: riunire le più importanti Società Scientifiche italiane per avviare finalmente un confronto duraturo tra gli specialisti sulle grandi questioni inerenti la sanità e, soprattutto, gli ospedali del nostro Paese".

Preoccupa, secondo i clinici e gli universitari, l’entità delle risorse destinate alla Sanità sia nel DEF 2023 - 2025 che nella proposta di legge di bilancio per il 2023.

"Le risorse aggiuntive – spiegano – saranno completamente impiegate a compensare gli aumenti del caro energia e dell'inflazione, ci faranno tornare a livelli di spesa sanitaria sul PIL addirittura inferiori all'epoca pre-pandemica (6,3% rispetto ad una media dei 37 Paesi dell'Ocse dell'8,8%, tra cui Francia e Germania con circa il 10%)". Il risultato sarà una crescita ulteriore della contribuzione alla spesa sanitaria dei privati cittadini che già l'anno scorso ha raggiunto la cifra di ben 37 miliardi di euro, già in vistoso aumento rispetto agli 8-12 miliardi dei 10 anni precedenti".

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