La commissione Affari sociali della Camera dei Deputati ha approvato una proposta di legge in grado di consentire la donazione dei farmaci non utilizzati alle Onlus. Il testo, licenziato in sede legislativa dal parlamentino, sarà ora inviato al Senato per l'approvazione definitiva. Gli esponenti di tutte le forze politiche ostentano ottimismo; con tutta probabilità sarà possibile arrivare alla definitiva promulgazione delle norme entro la fine dell'anno.
L'articolo 1 della proposta di legge sostituisce l'articolo 157 del decreto legislativo n. 219 del 2006, mantenendo, al comma 1, la previsione dell'emanazione del decreto interministeriale per la definizione di idonei sistemi di raccolta dei medicinali inutilizzati o scaduti, e aggiungendo due ulteriori commi, per stabilire l'esclusione dalla donazione di medicinali conservati in frigorifero a temperature controllate (comma 2 del nuovo articolo 157), e per rimettere ad un apposito regolamento della Commissione tecnico-scientifica dell'AIFA la definizione dei requisiti principali delle ONLUS destinatarie delle donazioni (comma 3, lettera a) del nuovo articolo 157), e l'individuazione dei medicinali non scaduti per la raccolta e la donazione (comma 3 lettera b).
La materia sarà quindi normata con attenzione da tutti gli organi competenti.
L'articolo 2 del provvedimento prevede specifici obblighi per le Onlus. Gli enti non lucrativi dovranno infatti dotarsi del personale sanitario previsto dalle normative vigenti, le associazioni potranno comunque godere delle disposizioni in materia di detrazione e deducibilità delle liberalità a loro favore.
“L'approvazione della legge sulla donazione dei farmaci inutilizzati ai bisognosi è un atto di grande civiltà. Spero che il Senato renda definitivo il testo di legge in deliberante con la massima urgenza”. Così commenta Mariella Bocciardo, deputata del Pdl, relatrice del testo in Commissione e cofirmataria dell'originaria proposta di legge presentata insieme al collega Domenico Di Virgilio. “La legge - commenta l'esponente del centrodestra – colma un vuoto normativo, detta regole chiare e favorisce le donazioni. Una boccata d'ossigeno per i bisognosi, soprattutto anziani. L'incertezza normativa fino ad oggi aveva ostacolato lo sviluppo delle donazioni”.
“Ora i farmaci che per difetti di produzione o confezionamento non possono essere immessi o restare nel circuito commerciale – spiega la relatrice – pur essendo idonei al consumo sotto il profilo della qualità e della sicurezza possono essere donati dalle case farmaceutiche alle Onlus che con la loro esperienza e il loro personale sanitario saranno in grado di svolgere in modo più efficace un'azione di solidarietà e di aiuto nei confronti dei soggetti più deboli”.
Anche Lucio Barani, deputato socialista eletto nelle liste del Pdl, ha commentato molto positivamente la scelta dei suoi colleghi. Il voto favorevole all'unanimità è un segno di responsabilità nei confronti dei cittadini più bisognosi. “L'approvazione della donazione di medicinali alle Onlus è un fatto di grande sensibilità sociale verso fasce fragili del nostro paese e verso paesi in via di sviluppo”. Hanno affermato in una nota congiunta i parlamentari dell'Udc: Paola Binetti, Federico Testa, Antonio De Poli e Marco Calgaro.
“Mi preme sottolineare – rimarca Paola Binetti – come l'approvazione sia avvenuta all'unanimità grazie anche ad una crescente consapevolezza che ogni spreco in sanità rappresenta un fatto che non ci possiamo assolutamente permettere, perché sarebbero le persone più fragili a pagarne il prezzo. Sono sempre di più le persone che anche in Italia non possono affrontare il costo di farmaci il cui ticket incide su livelli di spesa già ridotti al minimo, per cui preferiscono non curarsi”.
Soddisfazione è stata espressa anche dai deputati del Partito democratico. Anche a Palazzo Madama il testo potrebbe essere approvato senza passare dall'Aula. Una dimostrazione di buon funzionamento delle Camere.