Stampa

Centodieci malattie rare entreranno nei Lea.
Rifinanziamento parziale del Fondo non autosufficienza. Interventi settoriali per la ricerca e deregolamentazione sugli emoderivati.

La versione della legge di stabilità licenziata dalla commissione Bilancio del Senato è stata caricata con numerosi interventi settoriali. Un altissimo numero di emendamenti che ha finito per apportare pesanti correttivi all'impianto normativo precedentemente votato dalla Camera. Sono previste novità per quanto riguarda il comparto sanitario. Il capitolo più scottante è quello relativo al Fondo per la non autosufficienza. Il Governo ed i relatori non hanno mantenuto le promesse fatte qualche settimana fa. La capienza del fondo è stata aumentata di 115 milioni di euro, passando quindi a 315 milioni.

Una cifra ritenuta offensiva dai malati e dalle loro associazioni. Salvatore Usala,  presidente del Comitato 16 novembre Onlus, ha annunciato nuove azioni di protesta per i prossimi giorni.
«Siamo di fronte ad una vergogna nazionale. Non è pensabile che in un Paese civile i malati di Sla siano costretti a scendere in piazza con le carrozzelle», spiega a O.Ma.R Fabio Rizzi, senatore e medico iscritto al gruppo della Lega Nord.«Oltre all'inganno c'è pure la beffa – continua Rizzi – Pare che l'Esecutivo sia deciso ad abbandonare i malati al proprio destino. Mario Monti preferisce dedicare più attenzione alla credibilità internazionale ed agli interessi dei poteri forti».

Nei prossimi tre anni ci sarà un taglio sul Sistema sanitario nazionale di quasi quattordici miliardi. Il finanziamento complessivo per lo stesso periodo sarà equivalente a 336 miliardi. Numeri che non preoccupano il ministero della Salute, il dicastero ha infatti ostentato sicurezza in merito alla tenuta contabile del sistema. Tornando alla legge di finanza pubblica, un emendato inserito negli ultimi due giorni di lavori a Palazzo Madama deregolamenta l'importazione di prodotti emoderivati provenienti dagli Stati Uniti e dal Canada. Non sarà più necessaria l'autorizzazione preventiva dell'Aifa.

Margherita Miotto, deputata del Pd, ha diffuso una nota in cui attacca il Pdl e mette in guardia rispetto ai potenziali danni collegati a questa disposizione. «Il senatore Cesare Cursi ha presentato la proposta approvata dalla commissione Bilancio del Senato – commenta la parlamentare veneta – Nonostante i suoi venticinque anni di presenza in parlamento e responsabilità di governo al ministero della Salute, ha memoria assai corta. Infatti – continua Miotto – a causa del sangue infetto lo Stato sta ancora pagando indennizzi milionari per responsabilità delle aziende che non sono state sufficientemente controllate. Inoltre, sabato 22 dicembre a Napoli si svolgerà l'udienza preliminare del processo noto come “Plasma infetto”, dopo ben 19 anni dall'arresto di Poggiolini e compagni: molte persone sono ancora in attesa di ricevere i risarcimenti».
I relatori hanno anche permesso di introdurre una norma con cui si prevede l'autorizzazione alla spesa di 52,5 milioni a favore dei policlinici gestiti da Atenei privati. Denari a cui si aggiungono altri 12,5 milioni per il solo 2013 ed uno stanziamento di 5 milioni a favore della Fondazione Gerolamo Gaslini. Sempre per il 2013 si prevede la liquidazione di 500.000 euro a favore della Lega italiana per la lotta contro i tumori. Il Senato ha inoltre riconosciuto uno stanziamento di 500.000 euro per il triennio 2013-2015 a favore di uno studio sul genoma del pancreas. Soldi amministrati dalla “Fondazione italiana per la ricerca sulle malattie del pancreas Onlus”. Lo Stato conferirà poi 0,8 milioni per studi sul cervello allo European Brain Research Institute.
Il ministro Renato Balduzzi ha criticato l'enorme massa di interventi microsettoriali parlando di “attacco delle lobby” e “emendamenti notturni”. Parole a cui ha fatto seguire delle rassicurazioni in merito alla proposta dei nuovi livelli essenziali di assistenza (Lea). Su questo fronte ci sono buone notizie per quanto concerne le malattie rare. Nei documenti del Ministro è previsto l'inserimento di 110 malattie rare e 5 nuove patologie croniche. Le associazioni dei malati hanno già comunicato al Ministero le proprie riserve ed il proprio scetticismo.
Sulla legge di stabilità non saranno apportate ulteriori modifiche. Palazzo Chigi ha deciso di porre la questione di fiducia e la presidenza della Camera dei Deputati sembra intenzionata a voler concludere tutti i lavori in calendario in attesa delle decisioni del Quirinale sul futuro della legislatura. Tutti gli interventi in materia sanitaria sono rimandati a dopo le elezioni.

Questo sito utilizza cookies per il suo funzionamento. Maggiori informazioni