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Interpellati il Ministro della salute e quello dell’economia. Vannoni dovrebbe consegnare il protocollo oggi pomeriggio

E’ stata presentata giovedì scorso, dall’On. Paola Binetti, un’interrogazione a risposta in commissione (5-00407) al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e delle finanze “sulle malattie rare e sui possibili trattamenti sperimentali, con particolare riferimento al recente caso del nuovo metodo di cura sperimentato da Stamina Foundation”.
L’interrogazione è volta a riportate l’attenzione sul caso Stamina, ricordando l’urgenza di  intervenire sul piano normativo per garantire che per i possibili trattamenti sperimentali per le malattie rare, vengano adottate misure analoghe in tutto il Paese.


Binetti e colleghi chiedono ai Ministri quando e se intendano avviare uno studio scientifico rigoroso per sgombrare il campo da polemiche, di ricercatori e personaggi di cultura, favorevoli o contrari all'uso di terapie che non sembrano avere una comprovata efficacia e appaiono addirittura pericolose.
Non è infatti ancora chiaro – riporta Binetti durante l’interrogazione - quale sia il parere dato dai rispettivi comitati etici degli ospedali in cui si realizza la sperimentazione della Stamina (Brescia, Pesaro, Trieste, e altri) e in che modo e in base a quali criteri si stia affrontando il ‘caso Stamina’, attorno al quale si è concentrata l'opinione pubblica. Binetti chiede infine che vengano rese note le iniziative che i ministeri competenti intendano prendere per garantire a tutti i pazienti con malattie rare un equo accesso alle cure, anche a quelle di carattere sperimentale, e ai servizi socio-sanitari, per non lasciare sole le persone malate e le loro famiglie.

Secondo il Ministro Lorenzin la sperimentazione, supervisionata da un Comitato Scientifico del quale faranno parte Istituto superiore di sanità, Centro nazionale trapianti e Agenzia del farmaco, dovrebbe essere avviata il primo luglio.
Il Comitato scientifico, dovrà stabilire per quali patologie verrà avviata la sperimentazione, quali dovranno essere i criteri per la scelta dei pazienti coinvolti e le modalità di produzione delle cellule staminali.

Vannoni dal canto suo si è detto pronto alla consegna del protocollo per l’applicazione del metodo Stamina, previsto per oggi pomeriggio, solo se saranno rispettate le condizioni di garanzia da lui poste.
“La consegna del protocollo - ha spiegato Vannoni - non potrà prescindere da alcune condizioni. In primo luogo che le cellule siano prodotte dai nostri biologi. Che ci sia trasparenza in tutte le fasi della sperimentazione e che nel comitato scientifico che guiderà il trial ci siano anche medici consulenti di Stamina".

 

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