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Il relatore Aiello (PDL) ha individuato alcune criticità che ora la Commissione cercherà di superare

ROMA - E’ cominciato ieri in commissione Sanità del Senato, come previsto, l’esame di alcuni disegni di legge sulle malattie rare presentati nei mesi scorsi. Si tratta, nello specifico, del DDL presentato dalla sen. Bianconi (AS 163), del DDL presentato dal Sen. Barani (AS 296), e di quello presentato dal Sen Scilipoti (AS 258). Il  relatore Piero Aiello (PDL) non ha svolto la relazione introduttiva dei provvedimenti, ma ne ha semplicemente incardinato l’esame. Aiello ha subito puntato l’attenzione sulle difficoltà che questi DDL potrebbero avere nel loro iter.

In questi, infatti, secondo Aiello,  si sarebbe il coinvolgimento di troppi organismi e questo a suo avviso potrebbe appesantirli e renderli particolarmente farraginosi. Aiello ha aggiunto che una riflessione approfondita andrebbe a suo avviso svolta anche in ordine all'istituzione di un comitato nazionale per le malattie rare, prevista dall'articolo 7 del ddl n. 258 (quello di Scilipoti), e che per quanto gli aspetti propriamente legati alla metodologia terapeutica, sarebbe preferibile prefigurare la presa in carico dell'ammalato e il successivo svolgimento di un percorso terapeutico e sociale, anziché fare riferimento ad un protocollo personalizzato e al suo relativo responsabile, come previsto dall'articolo 4 del ddl n. 258.
In conclusione, il relatore ha dichiarato che individuerà, d'intesa con l'altro relatore, Amedeo Bianco (PD), un testo che possa costituire la base per il prosieguo dell'esame.

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