Raffaele Pennacchio, 55enne malato di Sla e membro del direttivo del Comitato 16 novembre onlus, è morto mercoledì sera in albergo a Roma dopo l'incontro con il Governo e il presidio sotto il ministero dell'Economia. "Era stanco e provato per i due giorni di partecipazione alla nostra protesta per il diritto all'assistenza domiciliare ai disabili gravi", ha spiegato Mariangela Lamanna, vicepresidente della onlus.
Raffaele era in condizioni gravi, nel giro di un anno la malattia lo aveva quasi paralizzato, riusciva a muovere solo due dita della mano sinistra e con quelle due dita scriveva le note del comitato. E’ stato stroncato da un infarto, probabilmente dovuto all’eccessivo stress delle continue ed estenuanti proteste.
Proteste che sembrano aver finalmente risvegliato l'interesse del Governo, che si è assunto l'impegno di offrire ai disabili gravi e gravissimi assistenza domiciliare, riducendo i posti letto nelle Rsa.
L'obiettivo raggiunto ieri, come è indicato in una nota del governo, è suddiviso in cinque punti:
- convocare in tempi rapidi un incontro con le Regioni e i Comuni per discutere le modalità per favorire, sia nella filiera sociale che in quella sanitaria, l’assistenza domiciliare delle persone non autosufficienti nel rispetto della libertà di scelta”.
- “sostenere che l’intesa con le Regioni per il riparto 2014 del fondo per le non autosufficienze confermi la destinazione, già prevista nel 2013, dell’intero ammontare delle risorse a favore della domiciliarietà e il vincolo minimo dell’utilizzo del 30% delle risorse a favore delle disabilità gravissime”, con la precisazione che “il Ministero del Lavoro si impegna a confermare la costante azione di monitoraggio circa il rispetto dell’intesa”.
- “a proseguire nei confronti tecnici già avviati coinvolgendo l’INPS, Regioni e Comuni, per il riconoscimento dell’invalidità al 100% e la conseguente applicazione della Legge Turco e discutere dell’aggiornamento dei Lea e del nomenclatore tariffario”.
- “ad accelerare attraverso adeguati provvedimenti normativi e amministrativi la distribuzione del Fondo FNA alle Regioni”.
- aumentare nell’iter di approvazione della Legge di Stabilità il fondo per la non autosufficienza”.