Stampa

La prima fase dedicata a diabete e malattie della retina

Sono in arrivo oltre tre miliardi di euro per la ricerca sul diabete di tipo 1 e le malattie della retina. Ha preso il via il progetto “IMI 2”, programma nato grazie al partenariato tra Unione europea e Federazione europea delle associazioni e industrie farmaceutiche (EFPIA). IMI, che si svilupperà nell'arco dei prossimi dieci anni, è un’iniziativa il cui obiettivo consiste nel migliorare la salute dell’individuo e la possibilità di accesso ad essa da parte del paziente, attraverso lo sviluppo di farmaci innovativi, specialmente in quelle aree in cui si riscontra una necessità sanitaria o sociale non soddisfatta. “Una delle più grandi sfide che dobbiamo affrontare consiste nel fornire ai cittadini europei farmaci e trattamenti migliori, e allo stesso tempo ridurre il carico dei nostri sistemi sanitari”, ha affermato Máire Geoghegan-Quinn, Commissario Europeo per la Ricerca, l'Innovazione e la Scienza. “Una stretta cooperazione tra attori pubblici e privati nelle scienze della vita ci può aiutare a raggiungere questo obiettivo”.


IMI 2 prende spunto dal successo registrato nella prima fase del progetto, lavori che hanno permesso di raggiungere importanti risultati rispetto a diverse patologie come: Alzheimer, schizofrenia, autismo, depressione e dolore cronico, diabete, malattie del polmone, oncologia, infiammazioni e infezioni, tubercolosi e obesità. Così come suggerito da una serie di priorità individuate dall'Organizzazione mondiale della sanità, il programma di ricerca sarà focalizzato sul diabete di tipo 1, la degenerazione maculare e la retinopatia diabetica. Il budget relativo alla prima fase del progetto sarà pari a 49 milioni di euro.

I risultati ottenuti potranno essere utili per ottimizzare la progettazione delle sperimentazioni cliniche dei trattamenti destinati alla popolazione affetta da diabete. Nel programma messo a punto a livello europeo è prevista l'istituzione di un’assemblea consultiva per garantire che il lavoro sia in linea con le necessità dei pazienti. Sullo sfondo ci sono gli obiettivi già individuati dalla Commissione e dal Parlamento europeo: migliorare la qualità di vita dei cittadini malati, investire in ricerca scientifica e rendere sostenibili i sistemi sanitari nazionali.

Questo sito utilizza cookies per il suo funzionamento. Maggiori informazioni