Il Consiglio regionale della Sardegna ha approvato la legge che permetterà di avviare il processo di riforma del Sistema sanitario regionale. Cambiamenti che riguarderanno anche la rete assistenziale e diagnostica destinata ai pazienti affetti da malattie rare. Per questo motivo due emendamenti presentati dal consigliere di Forza Italia Ignazio Locci, firmati da tutto il gruppo azzurro, chiedevano che in un'ottica di potenziamento e miglioramento dei servizi erogati dalle strutture sanitarie si arrivasse “a strutturare la rete ospedaliera e assistenziale per garantire prestazioni dedicate ai pazienti affetti da malattie rare e da patologie aventi tassi di incidenza nettamente superiori rispetto alla media nazionale”. Un obiettivo condivisibile che non ha trovato il sostegno degli esponenti della maggioranza di centrosinistra.
Il testo licenziato dalla massima assemblea sarda non fa nessun riferimento alla recente approvazione del Piano nazionale per le malattie rare o alle patologie particolarmente diffuse sull'Isola. Una mancanza di programmazione che ora potrebbe essere corretta dai provvedimenti della Giunta regionale, che per il momento si è detta disponibile ad avviare un confronto con i malati di sclerosi multipla e con i neurologi. Un altro emendamento di Forza Italia chiedeva di procedere con la riforma del Piano sanitario regionale entro novanta giorni dall'approvazione della legge di riforma. Anche questo è stato bocciato dalla maggioranza.