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Un nuovo studio raccomanda l'attuazione di un programma di screening sistematico per entrambe le infezioni fra gli adulti latinoamericani che vivono in Europa

Barcellona (SPAGNA) – I pazienti con malattia di Chagas hanno il doppio delle probabilità di essere infettati dal verme intestinale Strongyloides stercoralis rispetto a chi non l'ha contratta: lo evidenziano i ricercatori spagnoli del Barcelona Institute for Global Health (ISGlobal). Lo studio, pubblicato sulla rivista PLOS Neglected Tropical Diseases, sottolinea i potenziali benefici di uno screening combinato per entrambe le infezioni tra gli adulti latinoamericani che vivono in Europa.

La malattia di Chagas (causata dal parassita Trypanosoma cruzi e trasmessa all'uomo dalla puntura di una cimice della famiglia delle Triatominae) e la strongiloidiasi (causata da elminti S. stercoralis) sono malattie tropicali neglette che condividono un carico epidemiologico simile e provocano infezioni croniche con elevata morbilità e mortalità.

In questo studio retrospettivo, gli autori hanno valutato l'associazione tra infezione da Trypanosoma cruzi e strongiloidiasi in una coorte di migranti latinoamericani sottoposti a screening per entrambe le infezioni nella clinica ospedaliera di Barcellona, tra gennaio 2013 e aprile 2015. I risultati ottenuti su 361 individui mostrano che il 14% di questi era positivo per la strongiloidiasi e il 49% lo era per T. cruzi. I fattori associati all'infezione da T. cruzi includevano l'origine boliviana, la provenienza da un'area rurale e l'avere vissuto in una casa di mattoni. Una percentuale più alta di pazienti con strongiloidiasi è stata infettata da T. cruzi, e viceversa.

“Entrambe le malattie sono fortemente influenzate da fattori socioeconomici e da sistemi sanitari inadeguati”, ha affermato Jose Muñoz, ricercatore di ISGlobal e coordinatore dello studio. “Abbiamo già dimostrato il rapporto costo-beneficio dell'esecuzione dello screening sistematico per la Chagas negli adulti latinoamericani asintomatici che vivono in Europa”, ha aggiunto il collega Joaquim Gascon. Data l'elevata prevalenza di strongiloidiasi nei pazienti affetti da T. cruzi, gli autori raccomandano l'implementazione di un programma di screening combinato per entrambe le infezioni in questa popolazione a rischio.

Proprio in questa direzione sta andando l'Associazione Italiana per la Lotta alla Malattia di Chagas, AILMAC Onlus, che due volte l'anno organizza nel Nord Italia una giornata dedicata alla sensibilizzazione e allo screening, per individuare le persone affette non solo dalla Chagas, ma anche dalla strongiloidiasi.

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