GERMANIA - Uno studio tedesco, pubblicato su Orphanet Journal of Rare Disease, ha considerato il rischio di malformazioni ano-rettali (ARM) in seguito ad alcune pratiche di riproduzione assistita (tra cui la fecondazione in vitro e l’iniezione intracitoplasmatica di sperma) ormai particolarmente diffuse come trattamento della sterilità.
Lo studio, coordinato dalla Dott.sa Nadine Zwink, ha poi confrontato i dati della rete tedesca per le malformazioni congenite Uro-rettali con i dati del registro tedesco per la fecondazione in vitro (IVF) e l’Ufficio Federale di Statistica (Destatis).
Sono stati inclusi nello studio 295 pazienti ARM nati in Germania tra il 1997 e il 2011, selezionati attraverso la partecipazione agli ambulatori pediatrici. Il gruppo di controllo è rappresentato da tutti i tedeschi nati sani nello stesso periodo (10.069.986). Complessivamente i pazienti nati in seguito alle pratiche di riproduzione assistita erano 30, il 10 per cento del totale, mentre i controlli erano 129,982, l’un per cento del totale.
Grazie alle analisi statistiche il team di ricercatori ha potuto confermare che esiste un rischio fortemente aumentato di malformazioni ano-rettali per bambini nati in seguito a fecondazione in vitro o iniezione intracitoplasmatica di sperma. L’innalzamento del rischio vale sia per le nascite singole che per quelle multiple.
In Italia esiste un’associazione che si occupa di questa tipologia di malformazioni congenite. Si tratta di AIMAR onlus, nata nel 1994 per aiutare i pazienti e sostenere la ricerca scientifica. Per informazioni potete visitare il sito http://www.aimar.eu/ .
Malformazioni ano-rettali, la riproduzione assistita ne aumenta il rischio
GERMANIA - Uno studio tedesco, pubblicato su Orphanet Journal of Rare Disease http://www.ojrd.com/content/7/1/65/abstract, ha considerato il rischio di malformazioni ano-rettali (ARM) in seguito ad alcune pratiche di riproduzione assistita ( tra cui la fecondazione in vitro e l’iniezione intracitoplasmatica di sperma) ormai particolarmente diffuse come trattamento della sterilità.
Lo studio, coordinato dalla Dott.sa Nadine Zwink, ha poi confrontato i dati della rete tedesca per le malformazioni congenite Uro-rettali con i dati del registro tedesco per la fecondazione in vitro (IVF) e l’Ufficio Federale di Statistica (Destatis).
Sono stati inclusi nello studio 295 pazienti ARM nati in Germania tra il 1997 e il 2011, selezionati attraverso la partecipazione agli ambulatori pediatrici. Il gruppo di controllo è rappresentato da tutti i tedeschi nati sani nello stesso periodo (10.069.986). Complessivamente i pazienti nati in seguito alle pratiche di riproduzione assistita erano 30, il 10 per cento del totale, mentre i controlli erano 129,982, l’un per cento del totale.
Grazie alle analisi statistiche il team di ricercatori ha potuto confermare che esiste un rischio fortemente aumentato di malformazioni ano-rettali per bambini nati in seguito a fecondazione in vitro o iniezione intracitoplasmatica di sperma. L’innalzamento del rischio vale sia per le nascite singole che per quelle multiple.
In Italia esiste un’associazione che si occupa di questa tipologia di malformazioni congenite. Si tratta di AIMAR onlus, nata nel 1994 per aiutare i pazienti e sostenere la ricerca scientifica. Per informazioni potete visitare il sito http://www.aimar.eu/ .