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Un doppio convegno internazionale di gastroenterologia al Policlinico A. Gemelli sulle prospettive terapeutiche del trapianto di flora batterica intestinale e sullo stato dell’arte sulle malattie da Helicobacter pylori. A coronare gli eventi, che hanno riunito a Roma i massimi esperti mondiali del settore, l’insigne presenza del Nobel 2005 per la Medicina Barry James Marshall che ha ricevuto la Laurea Honoris Causa dall’Università Cattolica

La flora batterica intestinale o microbiota - specie con le nuove tecniche di trapianto della flora stessa - è la nuova frontiera nella cura di molte gravi malattie, dall’obesità a difficili infezioni intestinali: per presentare le principali prospettive terapeutiche nell’uso della flora batterica e del trapianto di microbiota in medicina l’Università Cattolica – Policlinico A. Gemelli di Roma ha ospitato un duplice evento: il meeting 'Postgraduate Course GUT Microbiome, Nutrition and Health' organizzato dalla Associazione Europea di Gastroenterologia, Endoscopia e Nutrizione - EAGEN (10-11 settembre, Centro Congressi Europa, Sala Italia, Università Cattolica Largo F. Vito 1 - Roma) e il convegno congiunto XXVIIth 'International Workshop on Helicobacter and Microbiota in Inflammation and Cancer', dedicato a Helicobacter pylori e al suo ruolo nell’infiammazione gastrointestinale e nel cancro, a cura del Gruppo di Studio Europeo su Helicobacter – EHSG (11-13 settembre).

A coronare gli eventi l’insigne presenza del Nobel 2005 per la Medicina Barry James Marshall, a cui giovedì 11 settembre è stata conferita la laurea honoris causa dall’Università Cattolica del Sacro Cuore. Marshall ha ricevuto il Nobel per aver scoperto il ruolo del batterio H. pylori nell’ulcera. Marshall nell’occasione ha tenuto una lectio magistralis dal titolo 'The discovery of Helicobacter pylori as cause of peptic ulcer and the consequences on the clinical practice' (11 settembre, ore 16-17) sulla scoperta di Helicobacter pylori come causa dell’ulcera peptica e sue conseguenze nella pratica clinica.

E' stato il professor Luca Pani, Direttore Generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), ad aprire il convegno sul trapianto del microbiota (mercoledì 10 settembre, ore 14-14.30) con una Opening Lecture intitolata 'Microbial transplantation as a new therapeutical option in medicine: the views of the Italian Medicines Agency (AIFA)', per affrontare gli importanti aspetti regolatori di questa metodica di frontiera che può essere vista tanto come un trattamento farmacologico (essendo il microbiota trapiantato un liquido), quanto come un trapianto d’organo.

Giovedì 11 settembre è stata la volta dell’intervento del dottor Alessandro Nanni Costa, Direttore Generale del Centro Nazionale Trapianti su tutte le questioni regolatorie e di rimborso delle prestazioni legate al trapianto di microbiota.

“Negli eventi che si terranno in Cattolica la prossima settimana - aveva annunciato il professor Antonio Gasbarrini, ordinario di Gastroenterologia e Presidente del duplice convegno -, oltre 600 ricercatori provenienti da più di 20 Paesi del mondo presenteranno tutte le più importanti novità scientifiche sul ruolo che il microbiota intestinale e l’Helicobacter pylori hanno nelle malattie dell’apparato digerente e in numerose patologie extradigestive, ed è per noi un onore ospitare esperti che affronteranno tematiche così attuali nella ricerca medica”.

Il tratto gastrointestinale è l’organo umano più esposto all’ambiente esterno. Il suo interno è composto da un complesso ecosistema, è cioè abitato da circa un chilo di specie microbiche, commensali o mutualiste, che contengono più di tre milioni di geni. Il microbiota intestinale o flora batterica, che contiene approssimativamente oltre 10 volte il numero di cellule di cui è costituito il corpo umano, è composto da batteri, archaea, funghi e virus, e svolge diverse funzioni, tra cui le funzioni di barriera, costruzione, metabolismo dei nutrienti, attivazione immunologica, metabolismo di farmaci e tossine.

Le alterazioni qualitative e quantitative del microbiota sono in grado di alterare questo equilibrio e scatenare e/o mantenere diverse malattie gastrointestinali e sistemiche.

Scopo del meeting EAGEN di Roma è stato quello di presentare i più recenti risultati sulle diverse componenti della flora intestinale e sul loro ruolo nelle patologie gastrointestinali. Inoltre si è concentrato sull’emergente ruolo terapeutico svolto dal trapianto di microbiota nel ripristino dell'omeostasi intestinale, in particolare sono stati analizzati metodologie, indicazioni cliniche e rischi a esso associati.

“Siamo sicuri - ha proseguito Gasbarrini - che in un settore della medicina a così rapida evoluzione la presentazione delle più recenti conoscenze su composizione e funzioni del microbiota sarà molto utile nella comprensione della patogenesi di numerose patologie dell’apparato digerente e nello sviluppo di nuove modalità  diagnostico-terapeutiche”.

“Il microbiota - ha commentato ancora il professor Gasbarrini - è un vero e proprio organo situato nell’apparato digerente dotato di molteplici funzioni metaboliche, di barriera ed immunologiche, popolato da batteri estremofili una volta sconosciuti ai ricercatori e che è stato possibile diagnosticare solo con sofisticate tecniche di microbiologia molecolare. Le recenti scoperte del ruolo che tale organo ha nelle malattie digestive ed extradigestive, dal diabete all’obesità, dalla colite ulcerosa all’autismo, sta rivoluzionando la medicina moderna”.

Il workshop EHSG è un evento interdisciplinare sullo stato dell’arte di tutta la ricerca mondiale su Helicobacter, riunendo relatori di altissimo profilo che hanno presentato le ultime scoperte su questo e su altri batteri correlati a infiammazione cronica e cancro dell’intestino. Gli argomenti trattati hanno spaziato dalla microbiologia alla diagnosi, alle sperimentazioni su pazienti, a nuove terapie e probiotici, solo per citarne alcuni. Nel corso dei workshop è stata presentata una selezione degli abstract che riguardano studi preliminari e innovativi su alcuni aspetti dell’infezione, dalla terapia all’epidemiologia, ai problemi pediatrici, ai legami col cancro gastrico e con malattie che colpiscono altri organi.

“La nostra speranza - ha concluso il professor Gasbarrini - è che dalle ricerche presentate nei Convegni della prossima settimana in Cattolica possano emergere novità diagnostiche e terapeutiche utili per i nostri pazienti”.


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