Uno studio tedesco pubblicato su JAMA Neurology sembra dimostrare che una terapia prolungata a base di tocilizumab, un anticorpo monoclonale diretto contro i recettori dell'interleuchina-6 (IL-6), sia in grado di ridurre il tasso di recidive in pazienti che sono affetti da neuromielite ottica (NMO) o disturbi dello spettro della NMO e che non hanno risposto ad altri tipi di trattamento.
In base ai risultati dello studio, la maggior efficacia nella riduzione di recidive è stata ottenuta mediante un regolare regime terapeutico con infusioni mensili da 8 mg/kg di tocilizumab. La neuromielite ottica (NMO) e le alterazioni comprese nello spettro della NMO rappresentano malattie infiammatorie demielinizzanti del sistema nervoso centrale, caratterizzate da neurite ottica (NO) monolaterale e bilaterale e da mielite acuta. La NMO è caratterizzata da episodi di cecità acuta, paraparesi e quadriparesi, associate a disturbi sensoriali e alterazioni degli sfinteri. Nella maggior parte dei casi si verificano recidive che sono più comuni nelle femmine e che si associano a episodi ricorrenti di NO e di mielite.
Per maggiori informazioni sulla notizia consultare il sito Pharmastar.