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Da un lavoro fatto per una tesi di laurea si è sviluppata un’azienda, la Silicon Biosystems

Il convegno ASCO di quest’anno, il massimo appuntamento internazionale dell’oncologia, per l’azienda Silicon Biosystems di Bologna – 29 dipendenti in tutto di cui 25 nel nostro paese – è stata un trionfo. Proprio in occasione del convegno, infatti, sono stati presentati due studi che dimostrano come la piattaforma tecnologica DepArray messa a punto dall’azienda italiana  possa effettivamente segnare un punto di svolta in diversi settori della diagnostica, da quella prenatale, andando in parte a sostituire l’amniocentesi, fino appunto al settore oncologico. A riportare la notizia, insieme alla storia di questa azienda che ora si prepara alla quotazione in borsa, è un articolo appena pubblicato nell’edizione on line de Il Sole 24 ore.

“Dodici anni fa – spiega l’articolo -  c'era solo una tesi di dottorato attorno alla quale un docente e tre suoi collaboratori, ricercatori del dipartimento di Ingegneria elettronica dell'Università di Bologna, decidono di mettersi a lavorare per fare impresa. Oggi, allo studio c'è la quotazione in Borsa. In mezzo, nella storia della Silicon Biosystems di Bologna c'è tanta ricerca e innovazione”.
Il risultato è la creazione di un dispositivo, la piattaforma tecnologica DepArray, in grado di isolare e analizzare le cellule, singolarmente, da un semplice prelievo di sangue. Per conoscere la storia dell’azienda e il funzionamento del DepArray vi rimandiamo all’articolo de Il Sole 24 ore

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