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Saranno presentati i risultati preliminari di uno screening, su madri e neonati, per identificare i portatori sani

MODENA - Oggi pomeriggio, al Policlinico di Modena si parla di una malattia rara, la drepanocitosi, meglio nota come anemia falciforme. Il seminario è organizzato dalla Struttura Complessa Immunotrasfusionale, diretta dal dottor Giuliano Montagnani e dalla Struttura Complessa di Pediatria ad Indirizzo Oncoematologico, diretta dal prof. Paolo Paolucci. A parlare di questa malattia ci sarà un relatore d’eccezione, uno dei massimi esperti in Italia e a livello mondiale, il  prof. Lucio Luzzatto, ematologo, Direttore scientifico dell’Istituto Toscano dei Tumori nonché membro del comitato scientifico di Osservatorio Malattie Rare. Nel corso del seminario verranno presentati i risultati preliminari di uno screening – coordinato dalla dottoressa Donatella Venturelli della Struttura Com-plessa Immunotrasfusionale e dal dottor Giovanni Palazzi della Struttura Complessa di Pediatria – condotto sulle madri e i neonati della Provincia di Modena, volto a identificare precocemente i portatori e i neonati affetti da tale patologia. Tale studio rappresenta la prima esperienza in questo senso in Emilia Romagna.

L’anemia falciforme è una patologia genetica ereditaria molto diffusa nella zona dell’Africa Occidentale e in particolare in Ghana, dove colpisce circa il 20-40 per cento della popolazione, che dà ai globuli rossi la caratteristica forma a falce. A causa dell’incremento della immigrazione proveniente da questi paesi, Modena rappresenta oggi la prima provincia in Emilia Romagna per numero di pazienti affetti da questa patologia: 50 per cento di tutti i pazienti della regione, la quasi totalità costituita da popolazione in età pediatrica, seguita presso l’Azienda Ospedaliero -Universitaria Policlinico di Modena.
“L’anemia falciforme è una patologia decisamente rara in Italia, ma diffusa nei paesi dove è persistente la malaria, in quanto, al pari della talassemia, chi ne è affetto mostra una maggiore resistenza a questa patologia – spiega il dottor Giuliano Montagnani –. Il nostro studio costituisce quindi una esperienza nuova nel nostro Paese ed è certamente frutto anche della particolarità che il nostro Centro è già centro di riferimento provinciale per l’indagine sulla malattia emolitica neonatale, cioè la patologia dovuta all’incompatibilità per il fattore Rh(D) tra madre Rh negativa e neonatoRh positivo e, quindi, riceve i campioni per tutti i nati della Provincia”.

Individuare precocemente un neonato con anemia falciforme – precisa il prof. Paolo Paolucci – è utilissimo a noi pediatri perché ci permette di impostare una terapia preventiva che riduce la mortalità, altrimenti elevata, determinata dalle infezioni ricorrenti a cui questi pazienti sono particolarmente sensibili”.

Oltre al prof. Luzzatto, che farà un intervento su “La drepanocitosi: genetica, evoluzione e fisio-patologia” parteciperanno la prof.ssa Maria Domenica Cappellini, Direttore UOC Medicina Interna1/A Fondazione IRCCS Cà Grande Ospedale Maggiore Policlinico Milano, che parlerà della drepanocitosi nell’adulto e la dr.ssa Laura Sainati, Responsabile Day Hospital Oncoematologico del Dipartimento di Pediatria Padova, che affronterà il tema La drepanocitosi in età pediatrica.
L’ appuntamento è alle 14,30 presso l’Aula P01 del Centro Didattico Interdipartimentale, Facoltà di Medicina (via del Pozzo 71)

 

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