Si attende il via libera dell’ISS. L’idea è sperimentarle su bambini colpiti da malattie metaboliche rare
Torino – Sono giorni di attesa all’Università di Torino e al a Città della Salute e della Scienza, che accorpa gli ospedali Molinette San Giovanni Battista, Sant’Anna e Regina Margherita, CTO Maria Adelaide. Si attende infatti il via libera dell’Istituto Superiore di Sanità per poter partire con il primo trial clinico su pazienti che utilizzerà un tipo di cellule staminali presenti nel fegato adulto su bambini che, a seguito di rare malattie metaboliche, abbiano subito danni a fegato e Reni.
La notizia è stata data oggi sul sito della Fondazione Veronesi in un articolo a firma di Donatella Barus. Questa sperimentazione di medicina rigenerativa è stata possibile grazie alla collaborazione tra la maxi azienda ospedaliera piemontese e il Fresenius Medical Care, il nuovo centro di Ricerca Traslazionale Medicina Rigenerativa sviluppato presso l’Università di Torino che ha permesso di portare avanti il progetto di ricerca su queste cellule staminali che sono anche state brevettate e hanno dall’EMA la designazione di farmaco orfano per alcune malattie rare pediatriche tra le quali i deficit del ciclo dell’urea e l’epatite fulminante. Lo studio sarà volto a valutare la sicurezza di questa terapia e i ricercatori saranno coordinati da Giovanni Camussi, presidente del corso di Biotecnologie Mediche dell’Università di Torino.
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