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Catanzaro – A causa della sua rara malattia, la fibrosi cistica, il piccolo Michele (il nome è di fantasia) non può frequentare la scuola dell’infanzia. Succede a Montepaone, paese in provincia di Catanzaro, dove al piccolo Michele è stata negata la possibilità di giocare e socializzare con bambini della sua età. La scuola ha infatti rifiutato l’ammissione del piccolo sostenendo che “Il bambino affetto da tale malattia non può stare a contatto con altri bambini”, nonostante la fibrosi cistica non possa essere trasmessa se non per via genetica.


Le persone affette da fibrosi cistica devono certamente fare attenzione agli ambienti affollati, ma unicamente per evitare di esporre se stessi alle infezioni e ai raffreddori degli altri, che potrebbero affaticare eccessivamente il loro sistema respiratorio, già provato dalla patologia. Un rischio che certamente i genitori del piccolo Michele hanno valutato attentamente, soprattutto nel rispetto del suo diritto all’istruzione, alla socializzazione e al gioco.

Il rifiuto della scuola ha dunque profondamente scosso i genitori del piccolo, che non hanno nessuna intenzione di sorvolare sull’incresciosa vicenda. L’amministrazione comunale ha dichiarato che interverrà immediatamente, insieme ai servizi sociali, per far si che i diritti del piccolo vengano rispettati.

Sulla vicenda è intervenuto anche intervenuto Ettore Provenzano primario dell’ospedale pediatrico di Soverato, che ha preso personalmente a cuore la vicenda. Come riportato da Catanzaroinforma.it. Provenzano delinea come tale comportamento non trovi alcuna giustificazione né sotto il profilo medico né giuridico, ma evidenzia solo un’alta insensibilità nei confronti del bambino e della sua famiglia.

 

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