Il ricordo dei genitori con una delle sue poesie più belle
Siamo Bruno e Genny, i genitori di Vincenzo che da pochi mesi non è più con noi. Inizia così la mail che la mamma e il papà di un giovane ragazzo affetto dalla distrofia muscolare ci hanno inviato chiedendo di pubblicare una sua poesia. “Vincenzo era un ragazzo eccezionale. – raccontano nelle poche righe che hanno scritto – Nonostante la DM gli rendesse la vita difficile era quasi riuscito a laurearsi in ingegneria aerospaziale ed aveva, oltre a tantissimi interessi, la passione di scrivere poesie. Saremmo felici se ne pubblicaste almeno una.”
Noi volentieri la pubblichiamo
Ti porterei nel mio mondo
Ti porterei nel mio mondo
dove il bene è una sfumatura del male
ove vi è una guerra perenne tra demoni e angeli
dove la luce dell'insicurezza illumina i paesaggi
dove la luce delle stelle illumina le notti
questo mondo è dentro me
Ti porterei con me
per farti vedere che anche nel mio mondo crescono fiori
per farti sentire i pianti dei bambini che nascono anche qui
per mostrarti che anche un angelo ed un demone possono amarsi
per mostrarti quel che c'è dentro me
solo dentro me
Ti porterei con me
per farti sentire il freddo di questo mondo
per farti vedere le distese di ghiaccio di qui
per farti vedere che in queste lande ghiacciate una fiaccola c'è
una piccola luce di speranza c'è
il tepore di questo piccolo fuoco ti farei assaporare
il tepore che è dentro me
solo dentro me
Non potrai mai spegnerlo
perché è dentro me
solo dentro me...