Lanciato in Italia un progetto di sensibilizzazione per combattere pregiudizi e paure su genitorialità e sclerosi multipla
Nata da un'idea del Centro per la Sclerosi Multipla (SM) della Seconda Università di Napoli e supportata dalla casa farmaceutica Merck, l'iniziativa 'Genitori si può, anche con la Sclerosi Multipla' racconterà, attraverso una mostra fotografica itinerante, l'emozionante storia di cinque coppie che hanno da poco avuto un bambino nonostante la presenza della malattia in uno dei due partner. Il progetto è partito il 14 giugno dalla città Palermo, dove il reportage fotografico rimarrà in esposizione presso il Palazzo delle Aquile (Piazza Pretoria, 1) fino al 20 del mese. La raccolta di scatti toccherà poi tutta la Penisola, trasferendosi a Napoli (23-30 giugno), Torino (5-18 luglio), Cagliari (20-27 settembre), Milano (ottobre), Monza (ottobre) e Bari.
Attraverso il tour italiano, le immagini della mostra metteranno in scena i momenti significativi dell'esperienza di genitorialità vissuta dalle cinque coppie, sia prima che dopo la nascita dei piccoli, e saranno affiancate da una serie di testimonianze video in cui i protagonisti parleranno della loro scelta di diventare genitori dopo aver superato dubbi e incertezze. Durante le tappe di permanenza della mostra, i singoli Centri per la Sclerosi Multipla organizzeranno attività informative e incontri con gli esperti, entrambi dedicati al tema 'Genitorialità con SM' e rivolti a tutti coloro che vogliono sapere di più sulla possibilità di diventare genitori pur con una diagnosi di SM.
Lo scopo dell’iniziativa consiste nell'informare e sensibilizzare chi soffre di sclerosi multipla sulla possibilità di diventare genitore anche in presenza della malattia, fornendo, attraverso l'esempio delle coppie e l’attività di informazione nei Centri, un incoraggiamento e un supporto per superare paure e incertezze di fronte alla decisione di diventare madre o padre. Una scelta di fatto possibile, come confermano le attuali evidenze scientifiche. La malattia, infatti, non influenza la fertilità, né maschile né femminile, e non rappresenta un ostacolo alla gravidanza. Quest’ultima, se ponderata e pianificata dal punto di vista delle scelte terapeutiche, può essere portata avanti anche da una donna affetta da SM, senza conseguenze sul decorso della malattia e sul nascituro.
Affinché l’iniziativa possa essere d'aiuto e supporto anche a chi non potrà recarsi di persona presso i vari Centri, storie, foto e video sono disponibili sul sito www.genitoriconsclerosimultipla.it, da dove è possibile scaricare anche un libretto informativo che, partendo dalle storie delle cinque coppie, potrà dare risposta ai dubbi più frequenti di chi vuole diventare genitore pur con una diagnosi di SM. Sullo stesso sito, è inoltre possibile conoscere le date delle tappe della mostra e degli incontri che verranno organizzati dai Centri.
A partire dal 14 giugno, prenderà il via, con la prima tappa di Palermo, anche l’iniziativa online che affiancherà quella nei 7 Centri italiani. Chi ha ricevuto una diagnosi di SM ed è diventato o sta per diventare genitore, potrà partecipare al progetto insieme alle cinque coppie, inviando una foto che rappresenti il momento dell’attesa, quello della nascita o altri istanti di vita familiare. Se la foto sarà giudicata coerente con gli obiettivi e il messaggio dell'iniziativa, verrà in seguito pubblicata sul sito www.genitoriconsclerosimultipla.it. L'idea è quella di raccogliere il maggior numero possibile di testimonianze fotografiche in grado di trasmettere il concetto che la malattia non è un ostacolo alla realizzazione del sogno di diventare genitori, incoraggiando e rassicurando chi ancora è sopraffatto da dubbi e paure.
Per qualsiasi informazione, è sufficiente recarsi su www.genitoriconsclerosimultipla.it.