Si tratta del modulatore della sfingosina ONO-4642, prodotto da Ono Pharmaceutical
Il farmaco sperimentale ONO-4641, un modulatore della sfingosina, sembra aver ridotto significativamente il numero delle lesioni cerebrali in pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente. Lo studio di fase II è stato presentato all’American Academy of Neurology ha coinvolto 407 pazienti tra i 18 e i 55 anni, ai quali sono stati somministrati 0,15 mg del farmaco al giorno, 0.15 mg/die oppure 0,15 mg/die per 26 settimane.
Terminato lo studio i pazienti trattati con il farmaco hanno ottenuto una riduzione delle lesioni cerebrali rispettivamente pari all’82 per cento, 92 per cento e 77 per cento.
Il farmaco, agonista selettivo dei recettori della sfingosina 1 fosfato, ha un meccanismo d’azione simile a fingolimod (prodotto da Novartis), e altrettanto simili sono stati gli eventi avversi ai quali i pazienti sono andati incontro. Quattro pazienti trattati con la dose più elevata del medicinale hanno presentato linfopenia di grado 4, rispetto a un solo paziente che aveva ricevuto la dose intermedia del farmaco. E’ stato osservato inoltre un caso di blocco atrioventricolare e alcuni pazienti hanno presentato un aumento dei livelli degli enzimi epatici.
“Alla luce dei recenti problemi del mercato dei farmaci per via orale per il trattamento della sclerosi multipla questa è sicuramente una buona notizia per i pazienti”. Questa la dichiarazione dell’autore dello studio Riothy Vollmer, della Univerisuty of Colorado a Denver e membro dell’American Academy of Neurology.