Stampa

Giancarlo Comi (Sin): “Alle porte una strategia completamente nuova che apre grandi prospettive”

Il presidente della Società italiana di neurologia (Sin) Giancarlo Comi ha definito “un fioretto e una bomba” i due nuovi trattamenti terapeutici proposti da Genzyme contro la sclerosi multipla. Si tratta di teriflunomide, immunomodulante in formato pillola già all'esame delle autorità regolatorie Usa e Ue, e alemtuzumab, potente anticorpo monoclonale iniettivo che funziona 'resettando’ il sistema immunitario, e nell'indicazione anti-sclerosi sta per essere sottoposto alle agenzie Fda ed Ema.

Genzyme, del gruppo Sanofi, ha recentemente illustrato i suoi prodotti di punta in pipeline in presenza dei rappresentanti della Società Italiana di Neurologia.  “Contro la malattia neurologica considerata di origine autoimmunitaria è alle porte una strategia completamente nuova - afferma Comi, direttore Dipartimento neurologico e Istituto di neurologia sperimentale, Irccs San Raffaele di Milano - che apre prospettive per ora impossibili da definire con certezza”
“il ‘fioretto’ teriflunomide – spiega Comi - negli studi clinici ha dimostrato di ridurre di circa un terzo la frequenza degli attacchi con un impatto simile anche sulla disabilità e la progressione della malattia.  La ‘bomba spazzatutto’ alemtuzumab invece lava via i linfociti circolanti T e B del sistema immunitario. Confrontato con la terapia di riferimento a base di interferone-beta, che già abbatte la frequenza delle ricadute di circa un terzo - continua l'esperto - alemtuzumab l'ha ridotta di un ulteriore 50-55 per cento (complessivamente parliamo quindi di un -75-80 per cento), con una percentuale di remissione del 50-70 per cento”.

“ Il tutto con 8 somministrazioni soltanto”, precisa Mauro Ninci, Medical Affairs Director di Genzyme, che per il meccanismo paragona in un certo senso il farmaco a una specie di 'vaccinò terapeutico’ : “Prima c'è la fase di induzione, con una somministrazione al giorno per 5 giorni - spiega - e dopo un anno si fanno le altre 3 somministrazioni, una al giorno. C'è poi la possibilità di alcuni ulteriori richiami, sempre a distanza di un anno, ancora una volta con una dose al giorno per 3 giorni”.

 

Questo sito utilizza cookies per il suo funzionamento. Maggiori informazioni