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Trenta consiglieri regionali chiedono di attuare il Piano sanitario regionale

Trenta consiglieri regionali della Sardegna chiedono la convocazione straordinaria della massima assemblea sarda per affrontare le problematiche legate alla sclerosi multipla. Questa malattia neurodegenerativa ha infatti un’incidenza di gran lunga maggiore rispetto ai dati registrati sul resto del territorio nazionale. Evidenze che – almeno sino a questo momento – non hanno costretto l’amministrazione ad intervenire con decisione per cercare di venire incontro alle esigenze di pazienti e medici specializzati.

“Giunta regionale e assessorato alla Sanità devono fare di tutto per attuare il Piano sanitario regionale nella parte riguardante la diagnosi e la terapia della sclerosi multipla, malattia neurodegenerativa diffusissima in Sardegna. I dati epidemiologici dimostrano un’incidenza tra le più elevate in Europa, numeri che non permettono di affrontare questa problematica in maniera ordinaria”, così Giuseppe Stocchino, consigliere regionale di Rifondazione comunista, commenta il deposito di una mozione con cui si richiede la convocazione straordinaria della massima assemblea sarda. Atto che ha ottenuto un sostegno ampio e trasversale; oltre alle firme di diversi iscritti al gruppo Misto sono infatti presenti anche quelle di Fratelli d’Italia, Sel, Pd, Udc e Partito sardo d’Azione.

“Chiediamo un potenziamento ed una razionalizzazione dei centri presenti in Sardegna – spiega il vicepresidente del Misto – Attività che possono essere finanziate grazie alle somme impegnate nel bilancio regionale e destinate agli ‘’Interventi di edilizia sanitaria e miglioramento tecnologico delle strutture’’”. “L’intera mozione è ispirata a quelle che sono le linee guida emerse nell’ultimo congresso della Società italiana di neurologia – conclude Stocchino – Aziende sanitarie ed ospedaliere hanno il dovere di adeguarsi a quelle che sono le richieste del personale medico. Azioni da cui non si può prescindere se si intende migliorare la qualità della vita degli oltre tremila sardi colpiti da questa malattia”. Secondo il regolamento il Consiglio dovrebbe essere convocato entro i prossimi dieci giorni. La materia è particolarmente sentita da tutte le forze politiche. La discussione sarà utile per comprendere i reali orientamenti dell’Esecutivo regionale. Senza una strategia chiara si rischia di mortificare le aspettative di migliaia di persone.

 

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