La sclerosi multipla, grave patologia neurodegenerativa demielinizzante, potrebbe essere innescata da una tossina prodotta da un comune batterio di origine alimentare. Lo sostiene uno studio condotto da Jennifer Linden e colleghi presso il Weill Cornell Medical College di Washington, che e' stata presentata durante il 2014 ASM Biodefense and Emerging Diseases Research Meeting.
In particolare, si tratterebbe della tossina epsilon, prodotta da alcuni ceppi del Clostridium perfringens, un batterio che forma spore e che e' uno delle piu' diffuse cause di malattie di origine alimentari negli Stati Uniti.
"Abbiamo fornito prove che supportano l'ipotesi che la tossina epsilon causi la permeabilita' della barriera ematoencefalica e mostrato che questa tossina uccide le cellule del cervello che producono la mielina, gli oligodendrociti; si tratta delle stesse cellule che muoiono nelle lesioni causate dalla sclerosi multipla", ha spiegato Linden. Inoltre, i ricercatori hanno mostrato che la tossina epsilon colpisce altri tipi di cellule associati con le infiammazioni della sclerosi multipla. .