E' stato pubblicato su JAMA Neurology un documento di consenso per ridurre il rischio di infezione da varicella-zoster in seguito alla somministrazione di fingolimod a pazienti affetti da sclerosi multipla.
Nei trial clinici su pazienti affetti da sclerosi multipla (SM) trattati con fingolimod (dose di 0,5 mg al giorno) i tassi di infezioni da virus varicella-zoster risultano bassi, ma superiori a quelli dei gruppi placebo. Casi gravi o complicati di herpes zoster sono però infrequenti.
Il documento consiglia di stabilire lo stato immunitario VZV del paziente prima di iniziare la terapia con fingolimod e l’immunizzazione nei pazienti a rischio di infezione da VZV primaria e di identificare i primi sintomi in modo da poter assumere un trattamento antivirale in modo tempestivo.
“Un’adeguata educazione del paziente e strategie di riduzione del rischio forniscono comunque un approccio sistematico per la gestione delle infezioni da VZV in pazienti trattati con fingolimod”.
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