Novartis ha stipulato un accordo del valore massimo di oltre 1 miliardo di dollari per l'acquisizione da GlaxoSmithKline di tutti i diritti sull’impiego di ofatumumab nella sclerosi multipla, indicazione per la quale è ancora in fase sperimentale.
Ofatumumab è un anticorpo monoclonale che si lega alla molecola CD20 sui linfociti B e induce la deplezione delle cellule B attraverso citotossicità dipendente dal sistema del complemento. Ha quindi lo stesso meccanismo di azione di rituximab, rispetto al quale si differenzia in quanto è interamente umano, mentre rituximab è chimerico. Il farmaco è già in commercio con il marchio Arzerra e indicato per la terapia della leucemia linfatica cronica. E' però in studio anche per la sclerosi multipla.
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