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Il 18 ottobre, alle ore 18 presso la libreria Unmaredilibri a Palermo, ematologi e rappresentanti del gruppo di lavoro del Centro per la cura della mielofibrosi del Policlinico San Matteo di Pavia prenderanno parte alla presentazione di “Omicidio a Coppedè" di Maurizio Spoliti, i cui proventi andranno all’Associazione pazienti con malattie mieloproliferative croniche (AIPAMM).

Il  Centro per la cura della mielofibrosi, guidato dal prof. Giovanni Barosi, appartenente al gruppo di esperti di queste patologie, riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità , e dal dott. Vittorio Rosti,  da anni opera nel campo della ricerca clinica e biologica delle malattie mieloproliferative croniche ed ha offerto contributi  determinanti nella progettazione di nuovi approcci terapeutici.

Le neoplasie mieloproliferative croniche (NMPs) sono un gruppo di  neoplasie ematologiche rare  (con un’incidenza attesa annua pari a circa 5 nuove diagnosi ogni 100.000 abitanti) derivate da una cellula staminale malata che determina una crescita eccessiva delle cellule.Le NMPs sono state  a lungo trascurate  dalla ricerca e dalle iniziative di  sensibilizzazione e raccolta fondi  destinate perlopiù  a neoplasie ematologiche più conosciute, come le leucemie e i linfomi, benché  si tratti  di malattie inguaribili, che determinano un impatto negativo sulla qualità di vita  e sulla dimensione sociale per la necessità di ripetuti interventi clinici e terapeutici nonché per le possibili complicanze che alterano le capacità lavorative e limitano progressivamente l’autonomia dei pazienti.

 

L’ Aipamm , con sede  presso la Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia  nasce con lo scopo di creare una rete tra ammalati, centri di cura e territorio in modo da potenziare le opportunità di informazione, ascolto e sostegno  dei pazienti.  Nata come Associazione Mielofibrosi Gianbattista Mazzini  per volontà di amici e parenti cremaschi di Gianbattista Mazzini, scomparso dieci anni fa  a causa di questa malattia, opera oggi sull’intero territorio nazionale  con sedi  a Crema, Roma, Gela e Catania.

Maurizio Spoliti, con Omicidio a Coppedè presenta al pubblico una nuova investigatrice, Rosaria Vicari, insegnante sicula -romana d’adozione - che affronta misteri e passioni con logica “matematica”.

L’iniziativa, promossa dall’Associazione di Volontariato Imago di Palermo vuole essere un’occasione d’ incontro informale aperto a tutti tra cultura, scienza e solidarietà.

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