Un gruppo di Ricercatori dell’Irccs Crob di Rionero in Vulture ha focalizzato la propria attenzione sulla leucemia plasmacellulare, una rara variante del mieloma multiplo.
Lo studio, “Lenalidomide and low dose dexamethasone for newly diagnosed primary plasma cell leukemia” è stato pubblicato su Leukemia e diretto dal Dottor Pellegrino Musto (Direttore Scientifico dell’Irccs-Crob).
I ricercatori dell’Irccs Crob hanno sottoposto ad esami 23 persone affette da leucemia plasmacellulare ed i risultati hanno evidenziato che, se trattati con lenalidomide e sottoposti a trapianto con cellule staminali emopoietiche, i pazienti avevano maggior possibilità di sopravvivenza, rispetto alle terapie convenzionali.
“Lo studio, il primo al mondo condotto in maniera prospettica in questo tipo di neoplasia – ha affermato il Dott. Pellegrino Musto - ha anche consentito, nell’ambito di un progetto di Ricerca Finalizzata, finanziato dal Ministero della Salute e sviluppato presso i Laboratori di Ricerca dell’Irccs Crob di Rionero e quelli dell’Irccs Ca' Granda dell’Ospedale Maggiore Policlinico Universitario di Milano, di raccogliere e analizzare il materiale genetico di questi pazienti.
Ciò ha permesso di evidenziare, in particolare, come talune delle alterazioni del Dna e del Rna riscontrate costituiscano una vera e propria 'firma genomica', in grado di prevedere l’evoluzione della malattia in funzione del trattamento somministrato e di identificare alcuni nuovi potenziali bersagli terapeutici molecolari.”
“Si tratta di una ricerca no-profit – conclude Musto - avviata nel 2009 e interamente progettata, condotta e coordinata, a livello nazionale, dalla UO di Ematologia e Trapianto di Cellule Staminali Emopoietiche dell’Istituto rionerese”.
Vuoi saperne di più? Consulta la nostra sezione TUMORI RARI.