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misure Covid: le nuove regole su green pass e mascherina dal 1 maggio 2022

Decade l'obbligo di green pass con le dovute eccezioni: fino a dicembre ancora necessario per tutti gli operatori della sanità e per visitare ospedali e RSA, fino a giugno per personale della scuola, forze dell'ordine e forze armate. Dal 1 maggio nuove regole anche per l'uso delle mascherine

Dal 1 aprile 2022 non vige più in Italia lo Stato di Emergenza e con il Decreto-Legge 24 marzo 2022, n,24 "Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell'epidemia da Covid-19", in vigore dal giorno successivo, il Governo ha progressivamente eliminato alcune restrizioni a partire da fine marzo.
Dal 1 maggio saranno invece in vigore le nuove regole, che in estrema sintesi prevedono un progressivo abbandono del green pass e dell’uso delle mascherine al chiuso. Vediamole nel dettaglio.

GREEN PASS E OBBLIGO VACCINALE

L’obbligo decade per mezzi di trasporto, cinema, teatri, discoteche, ristoranti, palestre, negozi luoghi pubblici.
Sarà necessario il GP Rafforzato (quello che si ottiene con il completamento del ciclo vaccinale o con la certificazione di avvenuta guarigione) per visitare RSA e Ospedali fino al 31 dicembre. Niente più green pass per recarsi al lavoro, con le dovute eccezioni.
Resta infatti, fino al 31 dicembre 2022, l’obbligo vaccinale per i lavoratori della sanità: sono gli unici che senza vaccino (o certificazione dell’avvenuta guarigione) vengono sospesi dal lavoro e dallo stipendio.
Resta in vigore fino al 15 giugno l’obbligo vaccinale anche per le forze dell’ordine, le forze armate, il personale della scuola e dell’università. In caso di mancato adempimento è prevista la multa una tantum, da 100 euro, ma non più la sospensione da lavoro e stipendio. Per la scuola e l’università i docenti non in pari con il ciclo vaccinale saranno, fino a giugno, adibiti ad altre mansioni.

USO DELLE MASCHERINE

L’obbligo delle mascherine al chiuso scade ufficialmente il 30 aprile, tuttavia una decisione ufficiale sarà presa nei prossimi giorni. Sembra che l’orientamento del governo sia passare dall’obbligo alla semplice raccomandazione, anche in questo caso con le dovute eccezioni. La mascherina potrebbe restare obbligatoria per tutti i mezzi di trasporto (Ffp2), per cinema e teatri (dove si potrebbe optare per la chirurgica). Ancora diverse possibilità aperte sull’uso delle mascherine al lavoro (in specifici contesti più a rischio) e a scuola, ambiti per i quali la mascherina è però obbligatoria fino a fine giugno 2022.

Tra il ministero della Salute, il ministero del Lavoro e i Sindacati sarebbe già in piedi un accordo per far permanere l’obbligo su lavoro e mezzi pubblici. Più complesso sarebbe l’ambito scolastico, sul quale gli esperti per ora non concordano.

Aggiornamento
Dopo l’approvazione da parte della commissione competente della Camera dei Deputati del decreto “fine stato di emergenza” il 28 aprile il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza che recepisce il testo dell’emendamento sull’utilizzo delle mascherine al chiuso, come approvato dalla commissione.

Dal 1 maggio al 15 giugno 2022 sarà obbligatorio indossare la mascherina, che dovrà essere di tipo FFP2, soltanto:

Inoltre, hanno l'obbligo di indossare dispositivi delle vie respiratorie - di qualsiasi tipo - gli utenti e i visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, ivi incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistite (RSA), gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti.

Sono invece esentati dall'indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie:
a) i bambini di età inferiore ai sei anni;
b) le persone con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con una persona con disabilità in modo da non poter fare uso del dispositivo;
c) i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva.

REGOLE QUARANTENA DAL 1 MAGGIO

Non cambia l'obbligo di isolamento per chi risulta positivo al Covid. Per chi entra in contatto stretto con soggetti confermati positivi è applicato il regime dell'autosorveglianza (Ffp2 per 10 giorni dalla data dell'ultimo contatti) e tampone rapido o molecolare alla prima comparsa dei sintomi e che in caso di risultato negativo va ripetuto, se ancora sono presenti sintomi, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto. (Qui disponibili ulteriori dettagli).

RACCOMANDAZIONI VACCINALI

Sebbene l’obbligo generalizzato venga meno, è bene sottolineare che la vaccinazione è comunque fortemente raccomandata. In particolare ricordiamo che la quarta dose di richiamo (di fatto il secondo richiamo, denominata anche "second booster") è raccomandata per tutti gli ultraottantenni, gli ospiti delle strutture residenziali per anziani e tutti gli ultrasessantenni con fragilità correlata a stati patologici specifici.

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