Il punto sulle patologie a rischio e le regole vaccinali per gli immunocompromessi
Con la Circolare n. 0021209 dell’8/04/2022 il Ministero della Salute ha ufficializzato indicazioni sulla somministrazione della seconda dose di richiamo (second booster) nell’ambito della campagna di vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19. La quarta dose è ora raccomandata per tutti gli ultraottantenni, gli ospiti delle strutture residenziali per anziani e tutti gli ultrassessantenni con fragilità correlata a stati patologici specifici.
Ricordiamo che, secondo quanto previsto dalla Circolare del Ministero della Salute 0013209-20/02/2022, dal 1 marzo aveva già preso il via la somministrazione della dose di richiamo (dopo tre dosi di vaccinazione primaria) per i soggetti maggiorenni immunocompromessi, per patologia o terapia, compresi coloro che hanno subito un trapianto di organo solido.
LE NUOVE RACCOMANDAZIONI IN VIGORE DA OGGI
La Circolare dell’8 aprile rimanda a una nota congiunta di Ministero della Salute, CSS – Consiglio Superiore di Sanità, AIFA – Agenzia Italiana del Farmaco e ISS – Istituto Superiore di Sanità. Tenuto conto dell’attuale situazione epidemiologica, vista la nota congiunta dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA) e del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) del 6/04/2022 – si legge – e preso atto dell’analogo parere della CTS di AIFA espresso in data 5/04/2022 (allegato 1), nell’ottica di un ulteriore consolidamento della protezione conferita dai vaccini e nel rispetto del principio di massima precauzione, si raccomanda la somministrazione di una seconda dose di richiamo (second booster) con vaccino a mRNA, […] alle persone di età ≥ 80 anni, agli ospiti dei presidi residenziali per anziani e alle persone con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti / preesistenti (di cui alla tabella in allegato 2) di età ≥60 anni. L’intervallo di tempo da rispettare è sempre quello di almeno 120 giorni dopo la prima dose di richiamo (booster).
Riportiamo di seguito la citata “tabella in allegato 2”, che elenca le patologie concomitati / preesistenti considerate causa di fragilità in relazione a un’eventuale infezione da Coronavirus:
Aree di patologia/condizione | Definizione della condizione |
Malattie respiratorie |
- Fibrosi polmonare idiopatica; - Malattie respiratorie che necessitino di ossigenoterapia. |
Malattie cardiocircolatorie |
- Scompenso cardiaco in classe avanzata (III – IV NYHA); - Pazienti post-shock cardiogeno. |
Diabete / altre endocrinopatie severe |
- Diabete di tipo 1; - Diabete di tipo 2 in terapia con almeno 2 farmaci per il diabete o con complicanze; - Morbo di Addison; - Panipopituitarismo. |
Malattie epatiche | - Cirrosi epatica |
Malattie cerebrovascolari |
- Evento ischemico-emorragico cerebrale con compromissione dell’autonomia neurologica e cognitiva; - Stroke nel 2020-21; - Stroke antecedente al 2020 con ranking ≥ 3. |
Emoglobinopatie |
- Talassemia major; - Anemia a cellule falciformi; - Altre anemie gravi. |
Altro |
- Fibrosi cistica; - Sindrome di Down; - Grave obesità (BMI >35). |
Disabilità (fisica, sensoriale, intellettiva e psichica) | - Disabili gravi ai sensi della legge 104/1992 art. 3 comma 3 |
Si ricorda che, per tutti i soggetti fin qui elencati, il ciclo vaccinale primario è considerato composto tra 3 dosi, pertanto la somministrazione della quarta dose deve essere considerata equivalente a una dose di richiamo.
Al momento, – precisa il documento – l’indicazione non si applica ai soggetti che hanno contratto l’infezione da SARS-CoV-2 successivamente alla somministrazione della prima dose di richiamo.
Le indicazioni sono già applicabili da oggi, 12 aprile 2022, a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della determina AIFA.
All’interno della nota congiunta sono contenuti anche aggiornamenti delle note informative rispettivamente del vaccino Comirnaty (allegato 2) e del vaccino Spikevax (allegato 3), a cura di AIFA.
SOMMINISTRAZIONE DELLA DOSE DI RICHIAMO (BOOSTER) AI SOGGETTI IMMUNOCOMPROMESSI
Come anticipato, con la Circolare del 20 febbraio il Ministero della Salute ha diffuso la nota congiunta, sottoscritta anche da CSS, AIFA e ISS, che stabilisce che, nell’ottica di un ulteriore consolidamento della copertura vaccinale e nel rispetto del principio di massima precauzione, ai soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria, per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici e ai soggetti sottoposti a trapianto di organo solido, è raccomandata la somministrazione di una dose di vaccino a mRNA, come richiamo (booster) di un ciclo vaccinale primario articolato su tre dosi (ciclo primario standard più dose addizionale a distanza di almeno 28 giorni dall’ultima dose), purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla dose addizionale.
A seguito della pubblicazione in GU della nota AIFA, dal 1 marzo, come di consueto con tempistiche differenti, le regioni si sono progressivamente attrezzate per convocare i soggetti interessati. Come di consueto, per aggiornamenti più puntuali, rimandiamo al nostro approfondimento “LE CAMPAGNE VACCINALI REGIONE PER REGIONE”.
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