L’intervista-video a Marcello Cattani, Presidente e Amministratore Delegato di Sanofi Italia e Malta
Con la campagna realizzata per la Giornata Mondiale delle Malattie Rare 2023, intitolata “Il valore del tempo”, Sanofi punta a porre l’accento sul tempo che le persone con malattia rara non hanno per ottenere una diagnosi e per accedere alle migliori cure. “Noi non ci fermiamo davanti a queste sfide e siamo contenti di condividerle con la comunità scientifica e con i malati rari”, ha affermato Marcello Cattani, Presidente e Amministratore Delegato di Sanofi Italia e Malta (clicca QUI o sull’immagine per guardare la video-intervista), in occasione del lancio della campagna, tenutosi lo scorso 28 febbraio a Roma.
L’iniziativa di sensibilizzazione si articola in un video emozionale che racconta un valore unico – quello del tempo – attraverso un linguaggio semplice e immediato, a cui si aggiunge un manifesto per la Giornata con cui Sanofi rinnova il proprio impegno nell’ambito delle malattie rare. “Sanofi – ricorda Cattani – è attiva da oltre 40 anni nelle patologie rare, in particolare quelle da accumulo lisosomiale e del sangue. Ma non finisce qui: lo sforzo in ricerca e sviluppo prosegue e a breve arriveranno nuovi farmaci in quest’area”.
Rivolgendo lo sguardo alle esigenze delle persone con malattia rara e al necessario impegno delle istituzioni per dar loro delle risposte, il Presidente di Sanofi Italia e Malta sottolinea che “il nuovo Governo ha già fatto tanto in poco tempo, con la convocazione del Comitato Nazionale Malattie Rare che ha da poco licenziato il Piano biennale 2023-2025, per dare certezze, strumenti, supporto alle persone con malattie rare. Ora chiediamo supporto per far cambiare, a livello europeo, la legislazione sui farmaci orfani che vuole, negli intenti originali, rendere ancora più rare le malattie rare e più rari coloro che ne sono affetti, allontanandoli dall’accesso all’innovazione e alle cure. Un trend che va assolutamente invertito e per cui – conclude Cattani – chiediamo il sostegno del Governo al fine di garantire una policy come quella attuale che, in vent’anni, ha reso disponibili oltre 200 farmaci destinati alla cura delle malattie rare”.