SVIZZERA – Novartis ha annunciato che, nel corso del 57° meeting annuale dell'American Society of Hematology (5-8 dicembre 2015, Orlando, Florida), ha presentato i dati aggiornati provenienti dal programma di sviluppo di una serie di farmaci che la società sta attualmente sperimentando per il trattamento di diverse tipologie di malattie rare. Particolare evidenza verrà data ai risultati ricavati dalla ricerca di nuove terapie in campo ematologico.
Innanzitutto, la presentazione verterà sui progressi clinici riportati da due composti sperimentali: PKC412 (midostaurin), indagato in due studi condotti su pazienti affetti da leucemia mieloide acuta (AML) con mutazione del gene FLT3, e CTL019, un'innovativa terapia basata su 'linfociti T CAR' che Novartis sta sviluppando, in collaborazione con la Perelman School of Medicine (University of Pennsylvania), per il trattamento di bambini con leucemia linfoblastica acuta (ALL) e di individui con linfoma positivo all'antigene tumorale CD19.
In seguito, verranno illustrati i recenti dati sulla sicurezza e l'efficacia, anche a lungo termine, di tre diversi trattamenti ematologici approvati: Jakavi® (ruxolitinib), Farydak® (panobinostat) e Tasigna (nilotinib).
Infine, Sandoz, una società di Novartis, presenterà i risultati di PROTECT 2, uno studio clinico di Fase III condotto per valutare l'impiego di LA-EP2006, una versione biosimilare di pegfilgrastim, per la prevenzione della neutropenia indotta da chemioterapia in un gruppo di pazienti affetti da cancro al seno.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il comunicato stampa aziendale.