Quali saranno le malattie del prossimo futuro? Attualmente non esiste un elenco esaustivo ma sicuramente obesità e malattie metaboliche avranno un ruolo da protagoniste, insieme alla steatosi epatica non alcolica (NAFLD) e soprattutto la sua forma più grave, la steatoepatite non alcolica (NASH), il cui onere clinico ed economico diventerà "enorme". E’ quanto emerge da una meta analisi pubblicata sulla rivista Hepatology, nel quale i ricercatori hanno esaminato diverse banche dati in tutto il mondo alla ricerca di lavori pubblicati tra il 1989 e il 2015 che avevano affrontato epidemiologia e progressione della NAFLD e della NASH.
Nello specifico, le comorbidità mediche più comuni individuate nella meta-analisi sono state obesità (51.3% NAFLD e NASH), diabete di tipo 2 (22.5% NAFLD, 43.6% NASH), iperlipidemia (69.2% NAFLD, 72.1% NASH), ipertensione (39.3% NAFLD , 68% NASH), e sindrome metabolica (42.5% NAFLD, NASH 70.6%).
L’incidenza di carcinoma epatocellulare del gruppo NAFLD è stata stimata 0,44 per 1.000 anni-persona e per la NASH 5,3 per 1.000.
I tassi di mortalità specifici per problemi epatici per la NAFLD erano pari a 0,77 per 1.000, e 15.4 per 1000 anni-persona per NASH.
Secondo gli autori, nei prossimi anni devono intensificarsi gli sforzi nella direzione di farmaci volti a queste patologie e i prossimi 5 anni saranno molto importanti in tal senso.
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