Dal 25 al 30 novembre in tutta Italia si svolgeranno incontri gratuiti con i dermatologi per comprendere meglio la malattia
Una macchia sulla pelle non va considerata unicamente dal punto di vista estetico, altrimenti c’è il rischio di sottostimare condizioni - tra cui il melanoma - molto pericolose: bisogna cercare di scoprire le cause per cui una macchia si sviluppa e conoscere i segni e sintomi più profondi della malattia associata, senza limitarsi a informazioni di superficie. Soprattutto nel caso di condizioni autoimmuni come la vitiligine, che hanno un’origine complessa e un impatto sulla qualità di vita ben più vasto del mero fattore estetico. Per tale ragione, dal 25 al 30 novembre la Società Italiana di Dermatologia e Malattie Sessualmente Trasmesse (SIDeMaST) promuove la “Vitiligine Week”, una serie di appuntamenti medici gratuiti dedicati ai pazienti con questa patologia autoimmune caratterizzata dalla distruzione di melanociti e dalla conseguente depigmentazione di certe aree del corpo.
“La vitiligine è stata a lungo considerata una condizione estetica, mentre si tratta di una vera e propria malattia cronica autoimmune, spesso associata ad altri disturbi, quali disfunzioni della tiroide, diabete mellito e alopecia areata”, afferma Giuseppe Argenziano, Presidente della SIDeMaST. “È importante che i pazienti si confrontino con uno specialista in dermatologia per comprendere la propria condizione e discutere come trattarla e gestirla al meglio, specialmente oggi che la ricerca ha aperto nuove possibilità terapeutiche. La Vitiligine Week nasce dall’impegno di SIDeMaST nel promuovere una corretta informazione, supportare i pazienti e combattere molte delle fake news che ancora circondano questa malattia”. Per tutta la settimana, in circa 40 centri dermatologici su tutto il territorio nazionale, i pazienti potranno così confrontarsi con medici specialisti allo scopo di comprendere meglio la malattia, discutere la propria condizione e aggiornarsi sulle possibilità terapeutiche.
Fino a poco tempo fa, il trattamento di prima scelta per quanti sono affetti da vitiligine in vaste aree del corpo era la fototerapia abbinata alla somministrazione di psoraleni, attivatori della pigmentazione. Infatti, sebbene i meccanismi che originano la vitiligine non siano stati del tutto chiariti, con più geni coinvolti nella patogenesi della malattia, è evidente che la produzione di anticorpi contro gli enzimi che producono la melanina segue un meccanismo autoimmunitario e ciò ha indotto medici e ricercatori a indagare le patologie associate, tra le disfunzioni della tiroide, la psoriasi e anche i melanomi. Fortunatamente, da quest’anno è disponibile anche in Italia ruxolitinib, il primo farmaco specificamente approvato per la malattia che produce significativi miglioramenti nel processo di ripigmentazione delle lesioni, contribuendo a lenire anche l’impatto psicologico della vitiligine.
“La vitiligine costringe chi ne soffre a misurarsi costantemente con la capacità di accettarsi”, spiega Valeria Corazza, Presidente dell’Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza (APIAFCo), che ha patrocinato la Vitiligine Week. “Spesso induce insicurezza, chiusura, ansia e depressione. In una recente indagine svolta da Elma Research i pazienti hanno paragonato questa malattia a una gabbia, una pesante zavorra, un enigma incomprensibile”. La vitiligine esercita un forte impatto psicologico e sociale sui pazienti, non a caso ansia e depressione risultano, rispettivamente, il 72% e il 32% più diffuse nelle persone affette da questa patologia rispetto al resto della popolazione.
Il benessere psicologico associato all’eliminazione dello stigma legato alla vitiligine si conferma uno dei punti raccolti nel manifesto promosso da ANAP Onlus - Associazione Nazionale “Gli Amici per la Pelle” e presentato alcuni mesi fa alle istituzioni. Ma per i pazienti è importante anche la creazione di percorsi di cura integrati attraverso cui ottenere una efficiente presa in carico con accesso alle terapie più rapido. “Il confronto con uno specialista è fondamentale per supportare i pazienti in una gestione consapevole della propria condizione e, soprattutto, combattere la disinformazione, tema su cui APIAFCo è da sempre impegnata in prima linea”, prosegue Corazza sottolineando il valore della campagna informativa realizzata da SIDeMaST.
Nel corso della Vitiligine Week si svolgeranno oltre mille incontri gratuiti presso i centri specialistici in dermatologia distribuiti su tutto il territorio nazionale. Inoltre, per prenotare un appuntamento con uno specialista basterà chiamare il Numero Verde gratuito 800 226 466, attivo dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.
“In Incyte crediamo che il ruolo di un’azienda vada oltre lo sviluppare e portare ai pazienti soluzioni terapeutiche innovative, ma comprenda anche una forte responsabilità sociale”, conclude Onofrio Mastandrea, Vicepresidente e General Manager di Incyte Italia, azienda farmaceutica che supporta la campagna. “Per questo, siamo costantemente impegnati al fianco della comunità scientifica e di pazienti per promuovere e supportare iniziative capaci di generare valore per la comunità in cui operiamo. La Vitiligine Week ne è un esempio concreto”.
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